L’Hotel Danieli di Venezia passa nella mani di Bill Gates. La mossa di inizio anno è di quelle che cambiano la geografia dell’hôtellerie veneziana. E non solo. Il fondatore di Microsoft lo scorso settembre aveva annunciato l’acquisto della catena alberghiera Four Seasons per 2,2 miliardi di dollari attraverso la Cascade Investment, la società che gestisce il suo impero finanziario. Uno dei suoi soci nell’impresa è il principe miliardario saudita Alwaleed bin Talal, oltre a Isadore Sharp, fondatore di Four Seasons nel 1960. L’espansione globale del marchio non si è mai fermata e alle 121 strutture tra hotel e resort e alle 46 proprietà residenziali in quarantasette Paesi, si è aggiunto negli ultimi giorni il Danieli (che lascia dunque il gruppo Marriott), ribattezzato dal Telegraph «l’hotel preferito dalle celebrità di tutto il mondo».
E in effetti la lista di milionari, jet setter e star, soprattutto del cinema, che hanno soggiornato nell’iconico albergo di Riva degli Schiavoni, con vista sulla laguna veneziana e spettacolari affacci sul Canal Grande e Palazzo Ducale (l’hotel si trova a pochi passi dal Ponte dei Sospiri e da Piazza San Marco), è sterminata e quasi ipnotica. «Il più nobile palazzo di Venezia», come viene descritto in alcuni libri di architettura, è composto tra tre edifici: il Palazzo Dandolo, in stile gotico veneziano, antica residenza della famiglia Dandolo, il Palazzo Casa Nuova, ex sede della tesoreria, e il Palazzo Danieli Excelsior, che risalgono rispettivamente al XIV, al XIX e al XX secolo. Nel 1822, Giuseppe Dal Niel affittò parte del palazzo e lo convertì per la prima volta in albergo dandogli il soprannome “Danieli”: poi comprò tutti i piani e diventò l’unico proprietario, e nell’inverno del 1833 nella camera numero 10 scoppiò l’amore – all’epoca scandaloso – tra George Sand e Alfred de Musset. Ma sei i muri del Danieli potessero parlare, ne avrebbero di cose da dire: leggenda vuole che proprio lì siano nate due delle più iconiche storie d’amore degli ultimi cento anni, quella tra Gabriele D’Annunzio ed Eleonora Duse e quella tra il billionarie Aristotele Onassis e Maria Callas.
Ma stucchi, decori, suite extralusso e mobili di pregio hanno conquistato decine di celebrità: vi hanno soggiornato tra gli altri Guglielmo di Prussia, Charles Dickens, Richard Wagner, Honoré de Balzac, Marcel Proust, Greta Garbo e Charlie Chaplin. Nell’hotel sono state girate alcune scene di film come Moonraker-Operazione spazio, della saga di James Bond (epoca Roger Moore) e The Tourist con Angelina Jolie e Johnny Depp. In tempi più recenti Robert De Niro lo scelse per soggiornare in città durante il matrimonio di George Clooney e Amal Alamuddin; Jim Carrey, Michael Caine e Kristen Stewart sono clienti fissi quando arrivano a Venezia; Hillary Clinton apprezza la cucina del Ristorante Terrazza Danieli (prezzo del menù degustazione: 140 euro a persona, mentre per una notte in hotel si spendono da 480 euro), da dove si gode di una delle viste più spettacolari sulla città. Ed è proprio all’Hotel Danieli, affacciati dal balcone di una delle suite, che Matteo Giunta ha chiesto poche settimane fa a Federica Pellegrini di sposarla, regalandole un prezioso solitario. Con una proposta così romantica, come avrebbe potuto dirgli di no.