“Ho lanciato proposta di mettersi in didattica a distanza fino al primo febbraio, sostanzialmente due o tre settimane, e in questo periodo intervenire, da un lato per aumentare di molto la percentuale di alunni vaccinati, perché tra i cinque e gli 11 anni i vaccinati sono solo l’11-12%, dall’altro distribuire le mascherine FFP2 a tutti“. È l’idea del presidente dell’Associazione nazionale presidi (Anp), Antonello Giannelli, intervenuto a Sky Tg24. “La terza proposta – ha proseguito – era quella di effettuare, fino al giorno in cui fossero iniziate le lezioni in presenza secondo questa nostra ipotesi, una massiccia campagna di testing. Anche per vedere effettivamente se poi il sistema riesce a praticare tutti questi tamponi periodicamente, cosa sulla quale, onestamente, ho qualche dubbio”.
Articolo Precedente
Rientro a scuola, l’appello di 2mila presidi a Draghi: “Tutti in didattica a distanza per due settimane. Dobbiamo fare i conti con la realtà”
Articolo Successivo
Campania, De Luca non riaprirà le scuole fino alle medie: “Non ci sono le condizioni minime di sicurezza”. Governo impugna il provvedimento
