I sacerdoti non vaccinati non potranno distribuire la comunione. Lo ha stabilito con decreto il vescovo della diocesi di Teano-Calvi (Caserta), Giacomo Cirulli, che ha esteso il divieto anche a diaconi e laici non vaccinati vista la situazione pandemica “in costante e grave peggioramento”. Ha anche deciso la sospensione di ogni “attività pastorale, catechistica e formativa in presenza” e ha sottolineato che le ostie sull’altare devono “essere tenute rigorosamente coperte nei previsti vasi sacri”. Inoltre, il vescovo ha richiamato le parole del Papa: “vaccinarsi con vaccini autorizzati dalle autorità competenti è un atto d’amore“.
Cirulli era già intervenuto il 29 dicembre scorso con un decreto in cui vietava nelle chiese della diocesi “ogni manifestazione artistica come concerti o altri eventi” e in cui disponeva che l’ingresso fosse consentito “solo a un numero di persone già stabilito in base alla capienza della chiesa” e in cui raccomandava “la presenza di vigilanti all’ingresso della chiesa che controllino il non superamento del numero consentito, che controllino il rispetto delle prescrizioni sull’obbligatorietà delle mascherine Ffp2 e che venga eseguita la sanificazione”.