Ragazzi, guardiamoci in faccia, cioè, in faccia, negli occhi almeno: non è cambiato niente. Non durante queste vacanze di Natale e nemmeno durante l’ultimo anno. Due anni, quasi. Siamo sempre tanti, malamente distanziati, ragionevolmente igienizzati. Auspicabilmente vaccinati. Noi di sicuro, voi non lo so e per la privacy nemmeno ve lo posso chiedere, quindi mi comporto come se non lo foste e vi chiedo di tenere su quelle mascherine e gentilmente di non venire a scuola se tossite come tabagisti turchi incalliti e avete il moccolo al naso. Lo so, è inverno, c’è pure il raffreddore, ma mettetevi una mano sul cuore e la mascherina sul naso.
Non è cambiato niente salvo le regole che però non vi spiego perché francamente non le ho capite: con un positivo ci si guarda negli occhi con sospetto, con due sarà mica il caso di fare tutti un tampone, con tre si va in dad a partire da non so quando, perché l’Asl ultimamente è un filo intasata e ti comunica di essere in quarantena quando ormai è ora di uscirne.
Non è cambiato niente salvo i calcoli cabalistici, e anche questi non mi sono mai stati chiari: stanno a casa tot giorni i vaccinati, tot giorni quelli con tre dosi, considerando i giorni trascorsi dall’ultima dose e sommando i giorni passati dall’effettiva guarigione. Quelli che hanno fatto il booster avranno diritto alle interrogazioni programmate, quelli che devono recuperare matematica si presentino al primo hub con il foglio protocollo e tolgano il numero che hanno pensato ai chili presi dopo le feste.
Non è cambiato niente, la dad non si fa meglio di prima, specie se non si sa quando iniziare a farla, con quanti e per quanti giorni. Non sono cambiate le prese d’aria nelle aule, né i mezzi, né gli spazi.
La buona notizia è che non siamo cambiati nemmeno noi che a scuola ci passiamo le giornate. Noi e voi. Che ci arrabbieremo moltissimo, ci sentiremo stufi e impotenti e però alla fine ce la faremo, perché se ce l’abbiamo fatta le altre volte, non vedo perché questa no. Però da lassù, voi signori nella Stanza dei Bottoni, voi che siete i Migliori, lo sapete che ci siamo rotti parecchio le scatole di portare a casa il risultato con questi mezzi qui? Lo sapete, vero? È solo che non vi importa. Lo dicevo, io, che non è cambiato niente.