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Presentato durante il CES 2022, una delle più grandi fiere al mondo dedicata all’elettronica di consumo, il concept BMW iX Flow permette di cambiare la tinta della carrozzeria (da bianco a nero e viceversa, passando tra le sfumature di grigio) a seconda delle preferenze del conducente grazie ad una colorazione elettroforetica che, come accade per gli E-book, consente ai materiali di riflettere la luce dell’ambiente.
Come affermato da Frank Weber, membro del consiglio di amministrazione BMW: “In futuro le esperienze digitali non si limiteranno soltanto ai display. La fusione tra reale e virtuale continuerà ad aumentare. Con la BMW iX Flow, rendiamo viva la carrozzeria delle auto”.
La tecnologia utilizzata, in collaborazione con la società E Ink, si basa su una pellicola dotata di milioni di microcapsule. Ognuna di queste contiene dei pigmenti bianchi, con carica negativa, e dei pigmenti neri, a carica positiva. Una volta sollecitate da un impulso elettrico le microcapsule si raccolgono sulla superfice dando la nuance voluta.
“Queste tecnologie danno al conducente la libertà di esprimere diverse sfaccettature della propria personalità e di cambiare l’esterno del veicolo a suo piacimento ogni volta che si siede nell’auto, se lo desidera” dichiara Stella Clarke, responsabile del progetto BMW iX Flow.
Le variazioni di colore devono necessariamente rispettare e rendere conto di tutte le linee dell’auto e dei cambiamenti durante il giorno, delle zone di luce e di ombra. Dopo il collegamento tra pellicola e alimentazione elettrica, la carrozzeria viene sigillata in modo che la tinta sia uniformata per ogni utilizzo. BMW ha dichiarato che tale tecnologia non modificherà solo gli esterni ma anche gli interni dei futuri veicoli, per una personalizzazione totale.
Non solo estetica ma anche funzionalità: ogni colore ha delle specifiche proprietà. Ad esempio, le tinte chiare sono da preferire con un clima caldo e quelle scure con temperature più fredde. Il perché risiede nell’ottimizzazione della condizione termica all’interno dell’abitacolo e per il minor utilizzo del climatizzatore, con un conseguente risparmio nel consumo di energia. Risparmio vantaggioso per le vetture elettriche che possono veder aumentare l’autonomia della batteria. Infine, l’energia richiesta per l’utilizzo del processo elettroforetico è ridotta in quanto riflette la luce dell’ambiente circostante.