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Covid, nuovo record di contagi in Francia: 368mila casi in 24 ore e 270 morti. In Gran Bretagna sono ancora in calo: 120mila

Il ministro della Salute francese, davanti all'Assemblée Nationale, ha parlato della difficile situazione degli ospedali: "Il sistema è messo a dura prova"

Nuovo record di contagi in Francia, dove sono stati registrati 368.149 casi registrati in 24 ore, mentre i decessi sono stati 270. Intanto in Gran Bretagna ne sono stati registrati 120.281, in calo rispetto ai 142.224 di ieri, ma con un balzo di 379 decessi (che però risentono del riconteggio del weekend).

In Francia è stato il ministro della Salute Olivier Véran ad anticipare il bollettino giornaliero davanti all’Assemblée Nationale. Ieri i contagi erano stati 93.000, un numero relativamente basso che riflette, come ogni lunedì, il minor numero di tamponi della domenica. “Anche il sistema ospedaliero – ha continuato Véran – è messo a dura prova. Ci sono 22mila pazienti ricoverati per Covid, 3.900 in terapia intensiva in un periodo segnato anche dall’influenza e delle conseguenze della bronchiolite, che è stata particolarmente forte quest’anno”.

Inizia invece a consolidarsi il calo dei contagi da Covid nel Regno Unito, che scende nelle ultime 24 ore a 120.821, oltre 20.000 casi meno di ieri e oltre 100.000 sotto il picco di una settimana fa alimentato da Omicron. Lo certificano i dati ufficiali, sullo sfondo delle restrizioni pur estremamente limitate imposte dal governo di Boris Johnson contro la nuova variante, affrontata invece con un’accelerazione record in Europa della quota delle terze dosi booster dei vaccini somministrati. La discesa – su una media quotidiana di tamponi compresa in questi giorni fra 1,6 e 2 milioni – è ora sancita anche rispetto alla curva settimanale dei casi. I morti conteggiati sono 379, appesantiti però dal consueto recupero statistico di dati tardivi relativi al weekend che avevano alleggerito il conteggio di ieri a 77. Mentre sembra frenare l’incremento dei ricoveri in ospedali: fermi sotto un totale di 19.000 nell’intero Paese dopo l’ultimo aggiornamento nazionale portato dalla data del 4 a quella del 6 gennaio.