È morto nella notte il presidente del Parlamento europeo David Sassoli. Una carriera politica iniziata nel 2009, preceduta da un lungo percorso tra giornali e televisione. È il piccolo schermo a consacrare la sua carriera, a renderlo noto al grande pubblico. Garbo e istuzionalità accompagnano una carriera televisiva che prende il via nel 1992, anno in cui conclude l’esperienza sul cartaceo e fa il suo ingresso in Rai.
E’ tra gli inviati del Tg3, si occupa soprattutto di cronaca ma segue con attenzione anche gli avvenimenti legati alla Mafia, gli anni intensi di Tangentopoli e prende parte alle inchieste sulle stragi italiani di quegli anni. Inviato sempre più in vista, un volto che diventa riconoscibile. Partecipa a due programmi di Michele Santoro (“Il rosso e il nero” e “Tempo reale“) e debutta nel 1996 alla conduzione di “Cronaca in diretta“, la trasmissione in onda al pomeriggio su Rai2 è considerata l’antesignana de “La Vita in Diretta“.
Nel 1999 in qualità di inviato speciale fa il suo ingresso nella redazione del Tg1, è la svolta della sua carriera. L’anno successivo diviene conduttore dell’edizione delle 13.30, sul campo conquista la promozione alle 20. E’ il direttore Gianni Riotta a nominarlo come vicedirettore, dirige anche i settimanali Speciale TG! e Tv7. La testata informativa della prima rete del servizio pubblico lo ricorda su Instagram: “Una vita, la sua, segnata da due grandi passioni: il giornalismo e la politica. Talento, rigore, sensibilità, straordinaria capacità di racconto. Ciao David dalla tua redazione”.
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Una storia al Tg1 lunga dieci anni, fino allo sbarco in politica, che regala notorierà e obbliga all’istituzionalità. Fu Fiorello a rompere la rigidità del telegionale, come dimostra uno spezzone tratto dall’edizione del 19 novembre 2006. Da una parte lo showman sicialiano e Marco Baldini, dall’altra David Sassoli per il lancio di “Viva Radio 2 e anche un po’ Raiuno“. Un collegamento in cui fa irruzione anche Mike Bongiorno e con il presidente del Parlamento europeo che esce dal suo ruolo per “la sua prima ola televisiva”.
Era l’11 novembre 2006 quando Fiorello e Baldini riuscirono a coinvolgerlo nella prima ”ola televisiva”, tra Viva Radio 2 e Tg1. #DavidSassoli pic.twitter.com/tBOpz4Gsoi
— Borraccino (@borraccino_) January 11, 2022