L’ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini è risultato nuovamente positivo al Covid. La notizia è stata confermata da fonti del gruppo delle Autonomie del Senato: da quanto è dato sapere, in mattinata il senatore ha effettuato un test a Palazzo Cenci perché aveva un leggero male alla gola e il tampone ha rilevato il contagio da Covid-19. Il politico, che a dicembre 2021 aveva ricevuto la dose booster di vaccino a dicembre, ora si trova in isolamento come prevede il protocollo del Senato. Secondo l’Ansa, l’ex presidente di Montecitorio ha sintomi assimilabili a quelli di una influenza abbastanza forte. “Sto benino, ho una influenza tipica con tosse, una piccola congiuntivite agli occhi, mal di ossa e lieve alterazione febbrile” ha detto Casini alla AdnKronos, per poi aggiungere che il suo stato di salute ha “niente a che vedere con un anno fa, la terza dose del vaccino funziona”.

Casini, infatti, ha contratto per la prima volta il Covid nei primi giorni di febbraio 2021: all’epoca fu lui stesso a comunicare la notizia, non senza una buona dose d’ironia. “Stamattina l’ho annunciato a mia madre, ha fatto il solito dramma per il suo bambino. Stai serena, l’erba cattiva non muore mai” aveva detto in diretta a L’Aria che tira, su LA7, il 12 febbraio. Dopo qualche giorno, però, per lui era stato necessario il ricovero precauzionale all’ospedale Spallanzani di Roma. Per questo motivo, lo stesso Casini non riuscì a partecipare al voto di fiducia al Senato per il neonato governo di Mario Draghi.

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