Mentre la rassegna “Anteprima Amarone“, in programma a Verona il 4 e 5 febbraio, slitta a giugno causa covid, a Vicenza viene realizzata la bottiglia del noto vino più cara al mondo. O giù di lì. Vale due milioni e mezzo di euro e tutto dipende dal tappo tempestato di cinquecento diamanti e dodici rubini da uno e due carati. Il motivo di cotanta opulenza per un vino che è già una delle grandi eccellenze italiane? Mettere insieme la maestria del distretto orafo di Vicenza con la grandezza del vino della Vapolicella. Intanto il presidente del Consorzio, Christian Marchesini, quanto alla rassegna veronese ha dichiarato: “Vogliamo tornare in presenza e vogliamo farlo nel migliore dei modi, lo dobbiamo ai nostri produttori e a una denominazione che nel 2021 ha registrato una stagione importante sul fronte delle vendite”.
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