“Quello che stiamo facendo a Bollate dovrebbe essere la normalità anche su scala nazionale ma purtroppo ancora non lo è. Non so perché, ma chi può fare qualcosa, lo deve fare”. Il sindaco di Bollate Francesco Vassallo usa queste parole per descrivere l’iniziativa lanciata dalla sua amministrazione in occasione del rientro a scuola. In questi giorni sono stati distribuiti 17mila kit contenenti cinque test rapidi salivari agli studenti dei nidi, materne elementari e medie. “L’obiettivo è l’autosorveglianza sanitaria” spiega il sindaco mentre distribuisce i tamponi ai ragazzi e alle ragazze dell’istituto comprensivo “Montessori”. In questa scuola ogni classe “ha tra i due e i sei positivi in dad” spiega la dirigente scolastica Anna Origgi come “disastrosa” la situazione al rientro. “È un continuo ritarare le norme e le regole interne – conclude la preside facendo un esempio – alcuni ragazzi si presentano a scuola senza mascherina ffp2 ma come scuola non abbiamo da darle”. Il ragazzo dunque si trova già a scuola già a scuola ma “non possiamo mandarlo a casa, non possiamo dargli una ffp2 e nel frattempo dobbiamo cautelare i compagni nella classe”
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