“Lei è vaccinato?”. “E lei quale anticoncezionale usa?”. Oramai il “dibattito” televisivo sul Covid è agli sgoccioli. Solo che i colpi di coda, come gli esami di Eduardo, non finiscono mai. A rinverdire la striscia cult delle perle dialettiche Covid in tv ci ha pensato L’aria che tira. La conduttrice Myrta Merlino fa intervenire il deputato Pino Cabras di Alternativa e subito parte il caos argomentativo. Il caso Djokovic mescolato al Supergreenpass italiano, oppure il confronto tra le scelte libertarie di Johnson in Inghilterra e quelle draconiane di Draghi in Italia vengono tritate in pochi secondi di eloquio e fanno subito andare in tilt lo scambio domanda-risposta.
Dal parapiglia di parole si intuisce che la conduttrice definisce il “GreenPass” (termine oramai desueto visto l’ultimo decreto governativo ndr) come “una cintura di sicurezza”, mentre Cabras sottolinea che la differenza tra vaccinati malati e non vaccinati malati avviene soltanto nel ricovero di persone anziane e non tra quelle giovani. A quel punto ecco la storica domanda della conduttrice: “Lei è vaccinato?”. Cabras: “Lei quali anticoncezionali usa?”. Merlino, memore dell’identico celebre scontro con il professor Ugo Mattei (“Lei è vaccinato?” “Lei signora ha utilizzato chirurgia estetica?”) questa volta sbotta: “Ma che c’entra, se lei va in giro a contagiare riguarda anche me”.
Mentre Cabras risponde di nuovo con la questione della privacy. Ora se il siparietto finisse qui, si derubricherebbe facilmente in pochi istanti e probabilmente non ci si tornerebbe più su. Ma ecco che dietro l’angolo sbuca un altro ospite che la butta alla Jerry Springer, cominciando a sbraitare, e buttando a mare cinquant’anni di welfare pubblico esteso a tutti i cittadini, che “almeno se finisce in ospedale (Cabras ndr) si curi a sue spese”.