E quando la conduttrice gli ha chiesto della scomparsa di sua figlia Ylenia, ha preferito non riaprire questo doloroso capitolo: “Meno ne parlo e meno mi faccio male, quindi salterei”
“Una volta sola ho spaccato un ristorante“. È questa la confessione decisamente spiazzante fatta da Al Bano Carrisi a Serena Bortone in diretta nell’ultima puntata di Oggi è un altro giorno. Il cantante di Cellino San Marco è stato ospite della trasmissione di Rai 1 martedì 11 gennaio e si è raccontato a cuore aperto, parlando della sua infanzia e della sua gioventù, quando ancora la sua carriera musicale era agli albori. “Il bidello a scuola mi ha chiesto chi mi credevo di essere, dove volevo arrivare visto che ero figli di contadini – ha iniziato a raccontare Al Bano -. Essere figli di contadini era quasi una croce sulle spalle. Scappato dal sud e arrivato a Milano però ho seguito molto Giovanni XXIII che parlava sempre della sua famiglia contadina e ne sono stato sempre molto orgoglioso. Ho capito anche la ricchezza che porta questo ambiente. Io non sapevo neanche cosa fosse un ‘terrone’, come mi chiamavano…”, ha ricordato.
Quindi l’aneddoto sul ristorante: “Lavoravo sempre, 6 mesi senza fare riposo. Ho capito che qualcuno mi aveva scambiato per uno schiavetto e ho sentito delle cose che non mi piacevano, li ho reagito come non avrei dovuto, ho spaccato tutto e se lo ricordano ancora“, ha svelato alla conduttrice Serena Bortone. E quando lei gli ha chiesto della scomparsa di sua figlia Ylenia, ha preferito non riaprire questo doloroso capitolo: “Ho avuto delle reazioni pazzesche e mi sono accorto nel tempo che ho sofferto due volte, una perché inveivo e l’altra perché avevo perso la fede. Di Ylenia mi viene in mente la sua forza, la sua grinta e la sua energia. È una parte di te che se ne va – ha proseguito Al Bano – e che è difficile da recuperare. Me ne sono fatto una ragione, cristiana e solida”. Quindi, visibilmente commosso, ha concluso: “Meno ne parlo e meno mi faccio male, quindi salterei”.