“Il clima che si respirava l’altro giorno quando è stato commemorato David Sassoli in Parlamento era straordinario, di serenità e di armonia, di desiderio da tutte le parti di contribuire a guardare agli interessi del Paese e non alle differenze di parte”. Sono le parole Gianni Letta, che si è intrattenuta coi giornalisti fuori dalla camera ardente allestita in Campidoglio per David Sassoli. “Se il clima sentito alla Camera e al Senato nel ricordo di David fosse quello che porta i grandi elettori a votare per il presidente della Repubblica – ha continuato Letta – sarebbe una grandissima lezione e il contributo di David alla pacificazione del Paese e allo sviluppo dell’Italia”. Le dichiarazioni, da più parti, sono state interpretate in ottica corsa al Quirinale. Tanto che per il dem Enrico Borghi, quella di Letta è “un’apertura al dialogo e all’unità nazionale, bisogna che tutte le forze politiche creino le condizioni per avanzare candidati rappresentativi di tutti”. Per Maurizio Gasparri, in ogni caso, “non si tratta di una sconfessione nei confronti di Berlusconi. La lealtà di Letta nei suoi confronti è sconfinata. L’opzione di Berlusconi va valutata sul campo”.
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