Sull'accaduto indaga la polizia, che ha aperto un’indagine per tentato omicidio di minore: i genitori di uno dei ragazzini che l'ha salvata vorrebbero adottarla, ma gli inquirenti ancora cercando la madre o qualche altro parente
È riuscita miracolosamente ad aggrapparsi alla vita e resistere al gelo polare dei ghiacci della Siberia, finché un gruppo di ragazzi non ha sentito i suoi lamenti e l’ha salvata. È una vera fiaba di natale la storia di questa neonata abbandonata in uno scatolone lasciato sul ciglio della strada -20 gradi, trovata e soccorsa da un gruppo di cinque adolescenti. I fatti sono accaduti nel villaggio di Sosnovka, fuori Novosibirsk, in Russia, come riferisce la Bbc.
In un’intervista al quotidiano russo Ngs i genitori di uno dei ragazzi, Dmitry e Anna Litvinov, hanno raccontato che i cinque amici erano usciti a fare una passeggiata il giorno del Natale ortodosso: “Era già buio e quando hanno visto la scatola per strada l’hanno illuminata con i loro telefoni“. Con grande stupore hanno visto una neonata avvolta in uno straccio, il biberon accanto. Il figlio Renat ha subito chiamato i genitori, e insieme hanno portato la piccola – che aveva ancora il cordone ombelicale attaccato – in ospedale. Il timore era che la bambina, che si ritiene avesse circa tre giorni quando è stata trovata, potesse aver subito un congelamento e non sarebbe sopravvissuta.
Sull’accaduto indaga la polizia, che ha aperto un’indagine per tentato omicidio di minore. I Litvinov, che hanno già tre figli, vorrebbero adottarla ma gli inquirenti ancora cercando la madre o qualche altro parente. Se non sarà rintracciato nessuno potranno avviare le pratiche per l’adozione.