Uno dice, possibile che Pillon non faccia un post contro la scelta di Amadeus di portare la splendida Drusilla Foer sul palco dell’Ariston? E non ha molto da attendere perché il post arriva, puntuale: “Com’era ampiamente prevedibile, al festival di #Sanremo sempre più LGBT è stata assegnata la quota gender-inclusive già nella fase di scelta dei conduttori. Una domanda: ma sempre in rispetto delle quote, non si potrebbe avere tra i co-presentatori un normale papà (uno eh, non due), e magari di ispirazione conservatrice? Sarebbe un bel segnale, se non altro a tutela delle specie a rischio estinzione televisiva”. Pillon è sempre Pillon. Ma chi è Drusilla Foer (per chi non lo sapesse)? Alter ego del bravissimo attore fiorentino Gianluca Gori, che la definisce “una vecchia soubrette“. È la prima volta che un personaggio en travesti co-conduce Sanremo. C’è chi è rimasto perplesso, chi ancora non ha imparato a chiamare le persone con il loro nome. E c’è chi, Pillon.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione