Una sponsorizzazione per un marchio di zainetti. È questo il punto di partenza di una storia che è diventata una inchiesta penale e vede come vittime di una presunta truffa il rapper Fedez e la madre, Annamaria Berrinzaghi, amministratrice delegata, della società Doom Srl, alla quale ha dato vita Fedez e che si occupa anche della sua immagine. La procura di Milano ha chiuso le indagini che vedono indagato un ex dipendente. Cuore dell’indagine l’aver “fatto credere” alla manager “di aver raggiunto un accordo economico” con un’altra società estranea alla vicenda per “una attività promozionale che avrebbe svolto l’artista Federico Leonardo Lucia (in arte ‘Fedez’), del quale Doom S.r.l. ha mandato esclusivo di rappresentanza, per un importo di 250.000 euro, anziché di 350.000 euro”, si sottolinea nell’atto del procuratore di Milano Alessandro Gobbis. Quindi all’appello sarebbero mancati precisamente 100mila euro.
Secondo l’accusa l’indagato avrebbe inoltre “ingannato” la società per la quale sarebbe stata svolta l’attività promozionale “facendole credere che avrebbe dovuto versare la somma di 100.000 euro” a un’altra società “in seguito ad accordi tra la medesima e Doom, trattandosi di una operazione intercompany“. In conclusione, secondo l’accusa l’indagato avrebbe indotto “in errore la persona offesa, Annamaria Berrinzaghi, facendole credere che la somma offerta” dalla società per l’attività promozionale prestata da Fedez fosse “di 250.000 euro, anziché di 350.000 Euro, tentando di procurare a sé” e per una terza società un “ingiusto profitto di 100.000 euro”. Operazione che però non è andata a buon fine. Scoperto il tentativo è scattata la denuncia. I 100mila euro sarebbero finiti nella società in cui l’ex dipendente avrebbe dovuto cominciare a lavorare.