Calcio

Da Parigi al Nepal allenatori, bomber e campioni: il calcio italiano da esportazione negli angoli più sperduti del pianeta

C’è anche chi gioca a Gibilterra, in Estonia, in Nepal, nella massima serie australiana o nella quinta divisione belga. Le storie dei calciatori e dei mister italiani all’estero sono tante. Eccone alcune

Alcuni sono protagonisti nei principali tornei europei, un gruppetto ha invaso il campionato turco, un pugno di allenatori lavora in Africa. C’è anche chi gioca a Gibilterra, in Estonia, in Nepal, nella massima serie australiana o nella quinta divisione belga. Le storie dei calciatori e dei mister italiani all’estero sono tante. Vincenzo Grifo ha sei presenze in Nazionale ed è titolare con il Friburgo in Bundesliga. Il terzino del Valencia Cristiano Piccini, una carriera tra la Spagna e il Portogallo, è tornato da poco al gol dopo tanto tempo e ora si è trasferito alla Stella Rossa di Belgrado. Marco Verratti e Gianluigi Donnarumma sono al PSG, Jorginho al Chelsea ed Emerson Palmieri al Lione. Questi ultimi quattro sono i campioni d’Europa con l’Italia di Mancini, in attesa del trasferimento di Lorenzo Insigne in Canada. Giacomo Quagliata ha esordito nell’Under 21 e gioca in Olanda con Heracles Almelo. Nella Nazionale di Paolo Nicolato ci sono anche Sebastiano Esposito del Basilea e Kelvin Kwarteng Yeboah. Nipote di Tony e con il passaporto anche ghanese, Yeboah è tornato i Italia (al Genoa) dopo i gol a valanga segnati con lo Sturm Graz.

In Africa c’è il caso unico di Stefano Mazengo Loro, trasferito nel campionato dell’Uganda perché lì i genitori hanno lavorato per molti anni. Nel continente africano gli italiani emigrano soprattutto per fare gli allenatori. Gli esempi non mancano. Totò Nobile, ex Inter e Lecce, allena in Madagascar ed è primo in classifica con Fosa Juniors. Giovanni Scanu è a Zanzibar e a breve potrebbe allenare la Nazionale. Stefano Cusin è il ct del Sudan del Sud. In Tunisia c’è Gianni Solinas che guida Sfaxien, una formazione storica del Paese. Giuseppe Sannino è a Tripoli con Al-Ittihad. Per seguire le carriere di questi e molti altri emigranti del pallone esiste su Facebook una piccola ma documentatissima pagina chiamata “Calciatori italiani all’estero”. È gestita da una decina d’anni da Giorgio Bacci, quotidianamente viene aggiornata con news e brevi video di quegli atleti che per svariati motivi si sono trasferiti fuori dall’Italia. Dalle massime serie a quelle dilettantistiche. Giorgio ha 48 anni ed è mosso da passione e curiosità per il tema da quando nel 1995 Andrea Silenzi firmò, primo italiano in Premier League, con il Nottingham Forest.

Il campionato colonizzato oggi dagli italiani è quello turco, dove ci sono gli allenatori Vincenzo Montella e il giovanissimo e rampante Francesco Farioli. Tra i calciatori alcuni potrebbero a fine campionato giocarsi la classifica cannonieri. Stiamo parlando di Mario Balotelli, Stefano Okaka e Andrea Bertolacci. Storie curiose ce ne sono in ogni continente. Carlo Perrone allena in quarta serie portoghese. L’Olhanense – in cui militano anche Galli, Magrini e Perazzolo – è attualmente in testa al campionato. Il difensore Maximiliano Achille Uggè prossimamente farà la Champions League. Ha conquistato il campionato estone con Levadia Tallinn, dopo averlo già vinto in passato con Nõmme Kalju. Francesco Di Piedi ha segnato da poco i primi due gol da professionista col Glacis nel torneo di Gibilterra. Il ragazzo è figlio d’arte. Il papà Michele è stato un bomber di razza che ha segnato in ogni dove, dall’Inghilterra alla Grecia, dal Venezuela all’Indonesia.

Bacci e la sua meritoria pagina social ci segnalano infine l’avventura di Bikash Meraglia – trascorsi nel settore giovanile dell’Atalanta e nelle Nazionali giovanili – che ha deciso di andare a giocare in Nepal, paese d’origine dei genitori. Con la palla tra i piedi il ragazzo là fa il fenomeno. Oltre a Francesco Margiotta e Manuel Pucciarelli, in Australia gioca ancora Alessandro Diamanti: a quasi 39 anni è il capitano del Western United. In Belgio nei dilettanti segna ancora a raffica Ignazio Cocchiere. Ex Primavera dell’Inter, ha giocato in Lega Pro e nella B belga. Classe 1987, si è trasferito da alcuni anni a Bruxelles perché lavora in Parlamento Europeo. Ma non ha alcuna intenzione di smettere di fare gol.