Il giornalista in corsa per le prossime Presidenziali dovrà pagare 10mila euro per aver definito i minori non accompagnati migranti dei "ladri, assassini e stupratori". Lui ha annunciato che ricorrerà in appello contro una decisione "ideologica e stupida"
È stato condannato per incitamento all’odio razziale e offese razziste, così Eric Zemmour, candidato di estrema destra alle prossime Presidenziali francesi, dovrà pagare un ammenda di 10mila euro. La decisione del tribunale riguarda alcune sue dichiarazioni nelle quali definiva i minorenni migranti non accompagnati dai genitori dei “ladri, assassini e stupratori”. Proprio a causa di questa frase, anche il direttore della tv CNews, Jean-Christophe Thiery, che ha dato spazio alle dichiarazioni di Zemmour dovrà sborsare 3mila euro.
Una condanna che, però, non è ancora definitiva. Così il giornalista esponente dell’estrema destra francese, in concorrenza con Marine Le Pen, che sfiderà alle urne il presidente Emmanuel Macron in cerca di riconferma all’Eliseo, ha annunciato che farà appello contro la decisione del giudice, definita “ideologica e stupida”: “È la condanna di uno spirito libero da parte di un sistema giudiziario invaso dagli ideologi”, ha dichiarato.