Cronaca

Lettera con minacce no vax a Giorgio Palù: solidarietà dalle istituzioni. Il presidente dell’Aifa: “No comment”

Il presidente dell'Azienda italiana del farmaco (Aifa) e componente del Comitato tecnico scientifico (Cts) ha commentato: "Non ne so nulla e non dico niente. No comment". Sulla vicenda sono partite le indagini dei Carabinieri per risalire ai responsabili

Non si conosce ancora il contenuto della lettera con minacce di matrice no vax spedita a Giorgio Palù, fatta recapitare all’Istituto di medicina molecolare della facoltà di Medicina dell’Università di Padova, dove Palù ha il proprio ufficio. Il presidente dell’Azienda italiana del farmaco (Aifa) e componente del Comitato tecnico scientifico (Cts) ha commentato: “Non ne so nulla e non dico niente. No comment“. Sulla vicenda indagano i Carabinieri.

Sergio Giordani, sindaco di Padova, è stato il primo a esprimere al professore “la più totale solidarietà e vicinanza”. “Le minacce a medici e scienziati sono particolarmente inaccettabili perché specialmente a loro in dobbiamo i progressi e l’impegno che ci sta portando fuori dalla pandemia”, si legge in un comunicato. “Tutte le forze istituzionali, politiche e sociali sono chiamate a unirsi ed esprimere la più ferma condanna rispetto a fatti come questo”. Solidarietà confermata anche dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia, secondo cui gli attacchi dei no vax “non possono essere giustificati da nulla”. “Conosco il professor Palù – prosegue la nota di Zaia – e sono certo che non sarà scalfito da alcuna minaccia, proseguendo il suo lavoro con la consueta passione e quell’autorevolezza che lo pone in rilievo nel mondo scientifico. Rimane l’amaro in bocca per il clima che ogni giorno ci fa registrare episodi che rasentano l’estremismo e attacchi ingiustificati contro cittadini, esperti e amministratori”.

Sulla vicenda è intervenuto anche Federico D’Incà, ministro per i Rapporti con il parlamento, che ha affermato: “Purtroppo stiamo assistendo ad atteggiamenti folli da parte di quelle persone no vax che pensano di esprimere il proprio pensiero attraverso minacce e gesti gravi nei confronti di scienziati, istituzioni e coloro che, in questo difficile periodo, operano nell’interesse della salute dei cittadini”. “Questi atti- chiosa il ministro- non fermeranno il loro lavoro e la preziosa attività della scienza. Sono sicuro che le forze dell’ordine riusciranno a risalire ai responsabili”.