Il governatore leghista ha raccolto 33 voti, il presidente dell'assemblea regionale (Svp) 29, la consigliera del dem 22. Quando mancano solo due regioni, la situazione vede 16 delegati del Pd, 12 della Lega, 8 di Forza Italia, 5 di Fratelli d'Italia, 4 del Movimento 5 Stelle, 5 di altre forze del centrodestra e 2 autonomisti
È il Trentino-Alto Adige la diciottesima regione su venti ad aver scelto i delegati per l’elezione del presidente della Repubblica, in programma dal 24 gennaio a Roma. Come di consueto, sono stati designati il presidente della Regione (ruolo che nell’alternanza tra le due Province spetta al momento a Maurizio Fugatti, leghista presidente della Provincia autonoma di Trento), il presidente del Consiglio regionale (Josef Nogler, Svp) e un rappresentante dell’opposizione (Sara Ferrari, Pd). Fugatti ha raccolto 33 voti, Nogler 29 e Ferrari 22.
“Porteremo all’attenzione del dibattito in atto la necessità di un presidente che abbia a cuore le autonomie speciali. Serve un presidente che abbia a cuore i temi dell’autogoverno, del federalismo e dell’autonomia”, ha detto Fugatti al margine dell’elezione. Berlusconi risponde a questo profilo? “Lo si valuterà, ci sono tanti nomi. Ora è prematuro”. A dover scegliere i grandi elettori sono rimaste solo Emilia-Romagna e Toscana: entrambe voteranno il 18 gennaio. Al momento la situazione vede 16 delegati del Pd, 12 della Lega, 8 di Forza Italia, 5 di Fratelli d’Italia, 4 del Movimento 5 Stelle, 5 di altre forze del centrodestra e 2 autonomisti (Svp+Union valdotaine).