Scuola

Scuola, entro due settimane Figliuolo invierà le Ffp2 a metà degli istituti (solo per i docenti). Chiesto preventivo per altri 60 milioni di pezzi

La nuova dote dovrebbe servire a completare la distribuzione. Gli uffici scolastici regionali che non hanno contezza di quante ne arriveranno. Daniela Beltrame, a capo degli uffici periferici del ministero: “La struttura commissariale non ci informa di nulla. Eppure sapere quante mascherine vengono date ci servirebbe per organizzarci e prevedere, magari, un acquisto in autonomia in attesa che arrivino quelle promesse”

Eppur qualcosa si muove. Le mascherine Ffp2 per gli insegnanti dei nidi, dell’infanzia e per quelli degli altri ordini e gradi di scuole dove ci sono in aula alunni esentati dall’indossarle sono arrivate nei primi 2.410 istituti. Stiamo parlando di 800mila dispositivi di protezione che la struttura commissariale per l’emergenza ha iniziato a distribuire, a seguito del monitoraggio del ministero dell’Istruzione, fatto per individuare il fabbisogno dei singoli plessi. Da ieri, inoltre, e per tutta questa e la prossima settimana, il generale Francesco Figliuolo provvederà – come conferma il ministero dell’Istruzione al Fattoquotidiano.it – a far avere 9.500.000 Ffp2 ai maestri e ai professori di altre 17.741 scuole. In totale entro fine mese, la metà degli istituti (in tutto sono 40.658), avranno le mascherine tanto attese.

Nessuna buona notizia, invece, per tutti gli altri studenti e docenti che le devono indossare. La nota operativa, dell’8 gennaio scorso, firmata in maniera congiunta dal direttore generale della prevenzione del ministero della Salute Giovanni Rezza e dal capo dipartimento di viale Trastevere, Jacopo Greco, prevede che nelle secondarie, in caso di due positivi, vi sia (per gli alunni vaccinati o guariti) “l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2 per almeno dieci giorni”. Norma, quest’ultima, che vale per tutta la classe (che resta in presenza) in caso di un positivo. Questi dispostivi devono essere comprati dalle famiglie oppure sono le singole scuole ad acquistarle. Finora, nella maggior parte dei casi, le hanno portate i ragazzi da casa. Il ministro Bianchi si è impegnato a mettere la questione sul tavolo del Consiglio dei ministri ma certezze sulla buona riuscita della missione del professore ferrarese non ce ne sono. Intanto, Figliuolo, ha provveduto l’11 gennaio a pubblicare la richiesta di preventivo per l’affidamento con procedura telematica della fornitura di sessanta milioni di mascherine, facendo riferimento nella determina proprio alla distribuzione “di mascherine di tipo Ffp2 alle istituzioni educative, scolastiche e universitarie”.

E’ lo stesso generale nell’atto a specificare che “le attuali giacenze non consentono di soddisfare l’attuale domanda di dispositivi di protezione individuale”. La prima (di cinque) tranche di 12 milioni di mascherine dovrebbe essere consegnata a fine gennaio per poi completare il tutto entro il 28 febbraio. Questa dote dovrebbe servire a completare la distribuzione nella metà degli istituti che devono riceverle per nidi, infanzia e docenti di altri gradi. Impossibile sapere di più dalla struttura commissariale: interpellata dal Fattoquotidiano.it non ha risposto. A lamentarsi, d’altro canto, del lavoro di Figliuolo sono anche gli uffici scolastici regionali che non hanno contezza di quante Ffp2 vengano date nelle scuole di propria competenza. Daniela Beltrame, a capo degli uffici periferici del ministero spiega: “La struttura commissariale non ci informa di nulla. Eppure sapere quante mascherine vengono date ci servirebbe per organizzarci e prevedere, magari, un acquisto in autonomia in attesa che arrivino quelle promesse”. Intanto, in queste ore, al ministero stanno completando la raccolta dei dati del monitoraggio settimanale sulle assenze di docenti e alunni, le classi in dad o in ddi. Martedì dovrebbero essere pubblicati i numeri che consentiranno di comprendere com’è andata la prima settimana di ripresa della scuola con le nuove norme approvate dal governo.