Torna a crescere prepotentemente il numero di contagi rintracciato nel giro di 24 ore in Italia: il bollettino quotidiano riporta 228.179 casi accertati con oltre 1,4 milioni di tamponi, mai così tanti. I morti sono stati 434: era dal 14 aprile 2021, quando furono 469, che non si registravano così tante vittime. Va precisato che 73 decessi sono frutto di un riconteggio della Sicilia su morti avvenute negli ultimi 10 giorni. I quasi 230mila positivi conteggiati sono frutto di 1.481.349 tamponi processati, di cui 1.216.216 test rapidi. L’incidenza è quindi al 15,4% e quella dei soli molecolari si assesta al 21,1 per cento. I posti letto occupati in area medica sono +220 rispetto a lunedì, mentre il saldo ingressi-uscite dalle terapie intensive segna un calo di 2 unità in un giorno da 150 ingressi.
Ad oggi quindi sono 19.448 i ricoverati con sintomi nei reparti e altri 1.715 positivi al Covid sono assistiti in rianimazione. Con le crescite osservate negli ultimi giorni, entro la fine della settimana saranno oltre 20mila i posti letto impegnati in area medica con un tasso di occupazione che si avvia, stando ai dati Agenas, ormai verso il 30% a livello nazionale raggiungendo così la soglia della zona arancione. Dall’inizio della pandemia sono 9.018.425 i casi accertati di infezione da Sars-Cov-2: gli attualmente positivi sono 2.562.156, di cui 2.540.993 in isolamento domiciliare, mentre i dimessi-guariti sono 6.314.444 e le vittime dal 20 febbraio 2020 sfiorano ormai quota 142mila (141.825).
Nel confronto settimanale si nota, al di là della forte ripresa odierna, un leggero calo dei casi accertati durante i primi due giorni della settimana (311.582 – 322.294) con un’incidenza dei molecolari pressoché stabile, un rallentamento nella crescita dei posti letto occupati in area medica (da +1.420 a +729) e un lieve decremento degli ingressi in terapia intensiva (da 299 a 272). In forte ascesa, purtroppo, il numero dei decessi con una crescita di oltre il 40%: le vittime erano state infatti 521 tra il 10 e l’11 gennaio e nelle ultime 48 ore sono state 721. I dati odierni sono quindi contrastanti dopo diversi giorni, a cavallo tra le due settimane, nei quali sembravano concretizzarsi i primi segnali di calo.
Per quanto riguarda i dati regionali, la Lombardia resta l’area con il maggior incremento (37.823) seguita dalla Puglia (28.589, con un ricalcolo di circa 16mila contagi). Seguono Veneto (25.166), Campania (21.670), Piemonte (18.095), Emilia-Romagna (17.977), Toscana (14.799) e Lazio (13.286). La Sicilia si ferma a 8.606, la Liguria a 8.482 e le Marche a 7.748. Anche l’Abruzzo supera quota 5mila con 5.075 casi accertati.