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George Clooney, lo sfogo amaro: “Devo sempre lottare. Ormai le sale non vogliono più i miei film”

L'occasione per lasciarsi andare alle dure considerazioni sull'atteggiamento del mondo dei distributori nei suoi confronti è arrivata con una domanda su cosa abbia significato per lui affidare The Tender Bar ad Amazon Prime Video

di F. Q.

È uno sfogo dal sapore amaro quello che George Clooney ha affidato a Entertainment Weekly. L’occasione per lasciarsi andare alle dure considerazioni sull’atteggiamento del mondo dei distributori nei suoi confronti è arrivata con una domanda su cosa abbia significato per lui affidare The Tender Bar ad Amazon Prime Video. “Devo sempre lottare – ha esordito l’attore e regista -. Sto facendo anche un film con Brad Pitt per Apple che ha un grosso budget. Il segreto è impegnarti per garantire che un tuo film esca anche al cinema. Non c’è niente di più eccitante del vedere una commedia in una sala piena di gente o un film che fa paura”.

E ancora: “Credo sia una parte importante del nostro lavoro cercare sempre di proteggere l’integrità dei nostri film facendoli arrivare al cinema. Ma se devo essere onesto, ammetto che da parecchio tempo le sale non fanno i salti di gioia per avere la maggior parte dei film che ho fatto. Mi hanno detto: ‘In realtà non è più roba per noi’. Quindi le piattaforme streaming hanno davvero aiutato a mantenere vive storie come le mie”.

George Clooney, lo sfogo amaro: “Devo sempre lottare. Ormai le sale non vogliono più i miei film”
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