Il primo cittadino del capoluogo calabrese aveva disposto la stop alla didattica in presenza fino al prossimo 22 gennaio. Per i giudici amministrativi, invece, può essere prevista solo in "zona rossa" e in circostanze di "eccezionale e straordinaria necessità" dovuta "all’insorgenza di focolai" o all’alto rischio "diffusione del virus" nella "popolazione scolastica"
A Reggio Calabria gli alunni tornano in classe: il Tar, accogliendo il ricorso presentato da alcuni genitori, ha sospeso l’ordinanza con la quale il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti aveva disposto la sospensione della didattica in presenza, con contestuale attivazione della Dad, fino al prossimo 22 gennaio. Per i giudici amministrativi, infatti, la sospensione della didattica in presenza può essere prevista solo in “zona rossa” e in circostanze di “eccezionale e straordinaria necessità” dovuta “all’insorgenza di focolai” o all’alto rischio “diffusione del virus” nella “popolazione scolastica”.
Una decisione, quella del Tribunale amministrativo regionale, su cui è intervenuto lo stesso primo cittadino di Reggio Calabria: “I due parametri” a cui fa riferimento il tribunale sono gli stessi che “naturalmente abbiamo anche noi valutato, tenuto conto che non si è trattato di una decisione assunta a cuor leggero, che la salute dei nostri ragazzi deve essere sempre messa al primo posto e che le valutazioni avanzate in seno alla task force sanitaria comunale hanno tenuto conto delle diverse sollecitazioni ricevute dalle strutture sanitarie cittadine, che in queste settimane stanno vivendo un momento di forte sofferenza, nonché dalle stesse istituzioni scolastiche che ci hanno espresso fortissime preoccupazioni”.
“D’altronde – aggiunge Brunetti – da parte nostra ci siamo sempre mossi nella direzione di tutelare la salute dei cittadini. In questo senso si spiegano anche i provvedimenti assunti in passato per l’annullamento dei concerti e dei festeggiamenti civili durante il periodo delle feste mariane e nel periodo natalizio. Non è solo una questione legata alla scuola, ci vuole un’attenzione generalizzata e per questo obiettivo abbiamo sempre lavorato”. “Naturalmente – conclude li sindaco – prendiamo atto del dispositivo del Tar, considerando che sono decine i Comuni nella nostra stessa identica situazione. Da domani le scuole torneranno in presenza e speriamo che questo non rappresenti un’ulteriore difficoltà nella già delicatissima situazione che il nostro territorio sta vivendo”.