Sospensione mutuo per liberi professionisti e lavoratori autonomi fino al 31 dicembre 2022. Ecco quello che c'è da sapere sulla nuova legge finanziaria
Per i lavoratori autonomi e liberi professionisti finiti in crisi a causa della pandemia e con il mutuo da pagare, l’ultima legge finanziaria (legge 30 dicembre 2021, n. 234, “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”) ha prorogato fino al 31 dicembre 2022 la possibilità di sospendere il pagamento delle rate del mutuo, relativo all’acquisto della “prima casa”. Per i dettagli della manovra, qui l’approfondimento di Immobiliare.it.
Il beneficio consiste nella sospensione del pagamento dell’intera rata, per un periodo massimo di 18 mesi, e nel rimborso del 50% degli interessi maturati durante il periodo di sospensione.
Il primo criterio reddituale da rispettare è aver accusato una perdita dei ricavi superiore al 33% del fatturato nell’ultimo trimestre 2019, nel trimestre successivo al 21 febbraio 2020 e precedente alla domanda.
Poi, il calo dei ricavi deve essere “conseguenza della chiusura o della restrizione della propria attività” e il rallentamento dell’attività deve essere una causa diretta delle chiusure o delle restrizioni messe in atto dall’esecutivo.
Per procedere alla domanda di sospensione delle rate del mutuo non è obbligatoria la presentazione dell’Indicatore di situazione economica equivalente (Isee) e possono essere ammessi mutui di importo fino a 400.000 euro.
Agli autonomi non viene richiesta la presentazione di particolari documenti. Quindi, si tratta in sostanza di una autocertificazione.
Il modulo di richiesta si presenta alla banca con cui si ha in corso il mutuo. Sarà l’istituto a inviarlo alla Consap al massimo entro 10 giorni solari dalla ricezione della domanda.
Consap comunica la propria decisione alla banca entro 15 giorni solari dalla ricezione della documentazione e la banca è tenuta a informare il cliente dell’esito per iscritto.
Questo rappresenta una novità, perché nella versione precedente della misura, la sospensione avveniva in automatico in attesa dell’esito Consap.