’intitola Secrets of Playboy e andrà in onda il 24 gennaio su A&E. Tra le intervistate ci sono molte ex fidanzate di Hefner e di ex playmate che venivano “invitate” a partecipare alle serate nella villa del capo
Orge e droghe alla corte del re di Playboy. Negli Stati Uniti è uscito un documentario sulle scabrose notti nella Playboy Mansion e Hugh Hefner non sembra farci una gran bella figura. S’intitola Secrets of Playboy e andrà in onda il 24 gennaio su A&E. Tra le intervistate ci sono molte ex fidanzate di Hefner e di ex playmate che venivano “invitate” a partecipare alle serate nella villa del capo; parliamo di Holly Madison, Bridget Marquardt, Rebekka Armstrong, Susie Krabacher e Dona Spier. Solo che le loro testimonianze inchiodano Hefner. Già perché le serata alla Playboy Mansion sembrano una specie di girone infernale infarcito di orge con donne costrette a fare sesso senza il loro consenso, nonché all’uso di droghe come il quaalude, una sorta di droga dello stupro finita agli onori delle cronache durante il processo contro l’attore Bill Cosby.
Secondo l’ex partner, Sondra Theodore, Hefner era come insaziabile, chiedeva di organizzare orge cinque volte a settimana con decine di ragazze: “Non potevi soddisfarlo, voleva sempre di più. Accoglieva le ragazza con abbracci a favore dei fotografi e dei convenuti all’entrata poi privatamente era come un vampiro”. La testimonianza della Madison è identica, come quella di decine di altre ragazze che dagli anni sessanta e fino alla fine del secolo (Hefner è morto a 91 anni nel 2017) hanno partecipato alle serate del magnate dell’erotismo. Tra le tante testimonianze emergono anche quella delle cosiddette “pig nights” dove ingaggiava prostitute brutte per concederle agli amici e le parole di Linda Lovelace, l’interprete di Gola profonda, che denunciò Hefner per averla costretta a fare sesso orale con un pastore tedesco davanti agli amici.