"Mi farò fare un paio di vestitini un po' così e per il resto indosserò quelli che già ho. Con molto dispiacere ho detto di no ad alcuni brand che ammiro e che mi hanno cercata, ma penso che dobbiamo far passare il segnale che l'economia italiana deve ripartire dal basso...", le parole della co-conduttrice
“Ero a una visita guidata di palazzo Medici Riccardi fatta da un mio amico storico dell’arte molto bravo e avevo messo il cellulare abbassato. Poi me ne sono scordata. Dopo tre ore trovo un messaggio ‘Sono Amadeus, ti dispiace se ti chiamo?‘”. Il racconto della telefonata che porterà Drusilla Foer a Sanremo è già cult. Lo ha fatto la stessa artista durante ‘Facciamo finta che’, il programma condotto da Maurizio Costanzo e Carlotta Quadri su R101. E cosa è successo poi? “L’ho chiamato, mi sono scusata e ci siamo visti per un appuntamento. Abbiamo riso un sacco, ci siamo messi d’accordo più o meno sul tipo di approccio della serata, lui era divertito… abbiamo fatto lo shooting complicatissimo con le altre mie colleghe di serata; ero vicina di camerino di Ornella Muti che è una donna deliziosa, simpatica, gentile, educata, poi ho riso molto con Sabrina Ferilli; le due ragazze sono deliziose. È stato tutto piacevole. Spero che quella fosse una prova generale della piacevolezza delle serate”. Qualche anticipazione anche sui look: “Mi farò fare un paio di vestitini un po’ così e per il resto indosserò quelli che già ho. Con molto dispiacere ho detto di no ad alcuni brand che ammiro e che mi hanno cercata, ma penso che dobbiamo far passare il segnale che l’economia italiana deve ripartire dal basso, dalle sartorie, dagli atelier piccoli e quindi io dalla mia sarta di Firenze mi sono fatta fare due vestiti, oltre a tre che già ho e che forse sono stati già visti. È giusto che la gente veda che le persone si rimettono le cose”.