Quella paginata apparsa su Il Giornale il 13 gennaio in cui si esaltavano i “successi” del Berlusconi politico, imprenditore, presidente del Milan e anche uomo aveva provocato reazioni contrariate, stupore (mica troppo, in fondo) e soprattutto ilarità. Quella ‘spinta’ verso il Colle non era passata inosservata e la stampa italiana si era scatenata con articoli più o meno sarcastici, tra chi scherzava su frasi in cui lo si descriveva come “una persona gentile”, “eroe della libertà”, addirittura “colui che ha messo fine alla Guerra Fredda nel 2002″ e chi contestava quel “tra i primi contribuenti italiani”, ricordando la condanna per frode fiscale. Anche il Corriere della Sera aveva dedicato un articolo alla trovata dei Seniores, il club che raduna gli over 65 iscritti a Forza Italia. Ma oggi in via Solferino sembra tirare un’aria nuova. Perché a pagina 7, tra gli articoli quirinalizi e i movimenti nel centrodestra, spunta la stessa paginata. Cambia la foto (gigante e datata), ma la domanda retorica è sempre la stessa: “Chi come lui?”. Come presidente della Repubblica, s’intende.
E sotto la sfilza di elogi al fondatore di Forza Italia “sceso in campo con grande sprezzo del pericolo nel’94 per evitare un regime autoritario e illiberale”, “il padre di cinque figli e il nonno di 15 nipoti”, “un amico di tutti e nemico di nessuno”. Ma anche il “più applaudito”. Sì, proprio “il leader occidentale più apprezzato e più applaudito (8 minuti) nella storia del Congresso americano”, sicuramente diretta conseguenza del fatto che stiamo parlando dell’italiano “più competente in politica internazionale”.
Come ha scritto in quell’occasione proprio dal Corriere, “la candidatura al Quirinale non è mai espressa esplicitamente dagli autori dell’agiografica inserzione ma l’obiettivo, viste le premesse, non ha grande bisogno di essere dichiarato”. Oggi, accanto alla pagina su Salvini e Meloni, anche il quotidiano di via Solferino ospita lo spot.