Nato a Milano il primo agosto del 1929, ha debuttato sul grande schermo con Ragazze d'oggi di Luigi Zampa. Protagonista della commedia italiana degli anni '80, ha lavorato fra gli altri anche con Mario Monicelli ne Il marchese del Grillo e con Neri Parenti in Fantozzi contro tutti
Camillo Milli, attore e caratterista, è morto all’età di 92 anni. Lo fa sapere la famiglia. Protagonista della commedia italiana degli anni ’80, ha lavorato fra gli altri anche con Mario Monicelli ne Il marchese del Grillo e In nome del Papa Re di Luigi Magni. Celebre la sua interpretazione del Presidente della Longobarda ne L’allenatore nel pallone, di Sergio Martino. Fu nella commedia popolare che ottenne i maggiori riscontri: Milli, infatti, è ricordato soprattutto per le sue partecipazioni in Fantozzi contro tutti regia di Neri Parenti e Paolo Villaggio (1980), Fantozzi subisce ancora di Parenti (1983), Sogni mostruosamente proibiti (1982), Rimini Rimini di Sergio Corbucci (1987) e soprattutto L’allenatore nel pallone di Sergio Martino (1984) in cui interpretò il commendar Borlotti, presidente della Longobarda, ruolo che poi riprese nel sequel del 2008.
Più di recente aveva preso parte al film di Nanni Moretti, Habemus Papam, per la regia di Nanni Moretti. Il suo ultimo lavoro è stato Si accettano miracoli di Alessandro Siani, nel 2015. Era molto conosciuto anche al pubblico televisivo, in particolare per il ruolo di Ugo Monti nella soap opera CentoVetrine. Nato a Milano il primo agosto del 1929, ha debuttato sul grande schermo con Ragazze d’oggi di Luigi Zampa. A teatro fece invece i primi passi sotto la guida di Giorgio Strehler nel 1951. Specializzatosi nel repertorio di Carlo Goldoni, lavorò a lungo con Luigi Squarzina e Dario Fo. Il decesso è avvenuto a Genova, dove era ricoverato in seguito ai postumi da Covid. Solo pochi giorni fa aveva perso la moglie.