Cronaca

Covid, focolaio tra i sanitari: chiude il reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Gela. Sette pazienti trasferiti con elisoccorso e ambulanze

Il trasferimento sarà gestito dalla centrale operativa del 118, che utilizzerà ambulanze ed elisoccorso di Palermo, attrezzato per il trasporto di pazienti Covid. Il loro arrivo nella struttura di Caltanissetta porterà a nove il totale degli infetti ospitati e comporterà una rimodulazione degli spazi: verrà chiuso un blocco operatorio, come già avvenuto a inizio pandemia

Un focolaio che ha coinvolto il personale sanitario ha costretto alla chiusura del reparto di terapia intensiva Covid dell’ospedale Vittorio Emanuele di Gela. Tre medici su cinque, compreso il primario, due infermieri e un operatore socio sanitario sono infatti risultati positivi e si trovano adesso in isolamento.

La mancanza del personale ha portato quindi alla necessità di trasferire i pazienti assistiti: si tratta di sette persone che sono verranno presi in carico dall’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta.

Il loro trasferimento sarà gestito dalla centrale operativa del 118, che utilizzerà ambulanze ed elisoccorso di Palermo, attrezzato per il trasporto di pazienti Covid. Il loro arrivo nella struttura di Caltanissetta porterà a nove il totale degli infetti ospitati e comporterà una rimodulazione degli spazi.

Il primario della terapia intensiva del Sant’Elia, Giancarlo Foresta, dovrà gestire l’emergenza territoriale allestendo una nuova rianimazione nel blocco operatorio dell’ospedale, già utilizzato a questo scopo a inizio pandemia.

Sia Gela che Caltanissetta sono tra i 125 comuni della Sicilia che si trovano in zona arancione e ci resteranno almeno fino a mercoledì 26, come anche altri grandi centri da Siracusa a Canicattì fino ad Augusta. Da venerdì invece le restrizioni scatteranno in altri 11 Comuni tra cui Ragusa, Vittoria e Modica.