Un caso che sembra una serie tv crime. L'uomo ha ucciso la moglie e, a distanza di 12 anni, la fidanzata
Ha ammazzato la moglie e, a distanza di anni, la fidanzata. Il caso di Ian Stewart ha elementi imprevedibili come fosse una serie tv crime. L’uomo è stato condannato all’ergastolo per l’uccisione della sua compagna, una scrittrice di libri per ragazzi molto nota, Helen Baily. È il 2012 quando Ian conosce Helen. I due intrecciano una relazione: sono passati due anni dalla morte delle moglie di Ian, Diana, avvenuta nel 2010. La storia tra Ian e la scrittrice va avanti ma la donna ignora di essere una vittima prima ancora di morire: lui la droga con dei sonniferi e punta al patrimonio di lei, 4 milioni di sterline. Nel 2016, Stewart uccide la scrittrice e poi la getta in un pozzo insieme al suo cane. Viene scoperto e processato: la condanna, l’ergastolo. Ma non finisce qui. La moglie Diane, ufficialmente morta nel 2017 nella casa di Bassingbourn che condivideva con Ian per un attacco di epilessia, aveva deciso di donare il cervello alla scienza. E proprio gli esami dei ricercatori hanno consentito di capire che la donna è morta in realtà per soffocamento: Ian Stewart è di nuovo sotto processo. “La morte è stata probabilmente causata da una prolungata restrizione del respiro e il resoconto fornito da Stewart, l’unica persona presente al momento, è stato direttamente contraddetto dall’evidenza medica“, ha detto il procuratore Stuart Trimmer. Sempre secondo le dichiarazioni di Trimmer riportate dalla Bbc, il comportamento dell’oggi 61enne Stewart era stato molto strano dopo la morte di Diane: in disparte al funerale, subito coinvolto in diverse relazioni sentimentali, alla guida di auto sportive.