Il meglio e il peggio: Draghi per Palazzo Chigi, Berlusconi per il Colle
Da circa un mese ormai la priorità assoluta di tutti i giornali e delle televisioni è di indovinare chi concluderà da vincitore la corsa al Quirinale che inizierà tra pochi giorni nel Parlamento. Essendo già l’attuale presidente del Consiglio in carica Mario Draghi in posizione di discreto vantaggio, ma con l’anziano pluri-ex “premier” Berlusconi, in affannosa quanto disperata caccia a quello che lui considera il meritato “premio” alla sua incomparabile “carriera” (accompagnato come sempre da miriadi di cortigiani starnazzanti e beneauguranti alla incipiente vittoria, ma pronti allo sdegno se ciò non accadesse) la disputa mediatica è giunta, ancora una volta, a monopolizzare tutto lo spazio delle prime pagine dei giornali e delle televisioni.
Al di là dei media (e delle possibili ambizioni dei due contendenti), occorrerebbe tuttavia prestare almeno un po’ d’attenzione agli effetti profondi che questo ricambio istituzionale produce. La nomina di un nuovo Capo dello Stato non è una semplice disputa mediatica alla conquista di una posizione di privilegio, è una scelta democratica esercitata da un Parlamento riunito ed allargato ad alcuni esponenti regionali per scegliere chi sarà il prossimo Capo e guida democratica della nostra Nazione, delle nostre Istituzioni e del nostro Popolo.
Ormai è già stato spiegato diverse volte che il nostro Capo dello Stato non ha poteri esecutivi, che competono al governo, e nemmeno legislativi, che competono alle due Camere. Egli però, oltre che Capo dello Stato è anche presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, organo supremo dell’ordinamento giudiziario, e Capo delle Forze Armate. Tutte cariche di grande caratura, per questo motivo occorre che cadano su una persona illustre e stimata da tutti; molto saggia, senza brame di potere e senza ombre nel suo passato.
Purtroppo per lui, di tutto questo Silvio Berlusconi è proprio l’esatto contrario!
Ora, ci spiace per quelli come Sansonetti o Mariateresa Meli che sono infastiditi da quella che loro ritengono una “fobia antiberlusconiana”, ma i democratici autentici preferiscono avere un Capo con i requisiti descritti qui sopra, piuttosto che uno capace di realizzare un impero economico-finanziario-mediatico, ma che pensa soprattutto agli affari suoi. In questa occasione non si sta scegliendo a chi dare il Nobel dell’imprenditorialità (che non esiste), ma si sta esaminando quale persona sarebbe più degna di rappresentare, in Italia e all’estero, tutti gli italiani.
La grande imprenditorialità di Berlusconi è profondamente macchiata da frode fiscale e da altre grosse macchie, come il caso Mondadori, e da una fama globale di “sciupa-femmine” (Bunga-Bunga ecc.) che, specialmente all’estero, in campo pubblico nessuno apprezza. Berlusconi è davvero uno dei più grandi venditori del mondo, e anche nel campo dell’intrattenimento è superlativo, ma la carica a cui ora aspira è lontana anni luce da quello che lui sa fare molto bene, e il prestigio necessario… lui se lo è già giocato malamente molti anni fa.
Discorso molto diverso invece quello per Mario Draghi.
Draghi non è un geniale imprenditore come Berlusconi, ma ha una esperienza lunga tutta una vita in campo economico-finanziario, quindi sembra disegnato apposta per l’incarico che già ora ricopre (come la Yellen negli Usa che, dopo essere stata a capo della Banca Centrale americana è ora alla guida del Tesoro americano). Quindi, da ex banchiere al massimo livello, la posizione in cui già ora si trova sembra fatta proprio su misura per lui, ora che ci sono anche i miliardi del Pnrr da gestire.
Il “modus operandi” di un grande banchiere è molto diverso da quello di un ministro finanziario e ancor più da quello di un grande imprenditore privato. Tutti e tre lavorano nel campo dell’alta finanza e dell’imprenditoria, ma il banchiere è quello col piede sempre pronto al freno sui capitali da spendere, mentre l’imprenditore privato è molto più propenso a rischiare per realizzare l’iniziativa che ha in mente. Il ministro dell’Economia (o, nel nostro caso, il capo del governo) deve stare invece nel mezzo, che è la posizione più difficile da sostenere, perché deve riuscire a spendere tanto ma nel modo più sobrio possibile.
In più ora deve essere capace di spiegarlo con molta pazienza ai vari capi partito che devono approvare le sue decisioni governative e, ancor più in profondità, deve abituarsi ad agire per soddisfare le necessità del popolo, molto più complesse di quelle dei banchieri, come era lui.
Occorre molta pazienza, ma lui ha tutte le doti tecniche per riuscire meglio di chiunque altro.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico
La Redazione
Roma, 24 dic. (Adnkronos) - SuperEnalotto, centrato oggi 24 dicembre un '5+1' a Veglie in provincia di Lecce che vince 627.284,27 euro. Alla prossima estrazione il jackpot a disposizione del '6' sarà di 49.9 milioni di euro.
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è una colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente di oggi è 6-18-27-30-52-56. Numero Jolly: 83. Superstar: 80.
Palermo, 24 dic. (Adnkronos) - Il gip di Palermo Maria Cristina Sala ha convalidato il provvedimento di fermo e ha disposto gli arresti in carcere per Francesco Lupo, 30 anni, l'uomo accusato di avere sparato a un operaio della Reset davanti al cimitero dei Rotoli a Palermo. La vittima è ancora ricoverata in ospedale con la prognosi riservata.
Roma, 24 dic (Adnkronos) - "La visita di oggi al carcere di Regina Coeli ha confermato l’insostenibile stato di degrado in cui versa il nostro sistema penitenziario. L’istituto, che comprende sezioni fatiscenti e sovraffollate, è solo l’emblema di un problema che il Governo Meloni continua colpevolmente a ignorare”. Lo dichiarano gli esponenti di Italia Viva Maria Elena Boschi, Roberto Giachetti e Luciano Nobili che oggi si sono recati in visita nell’istituto penitenziario romano.
"Chi varca le porte di un carcere, che sia un detenuto o un operatore penitenziario, entra in un luogo dove la dignità umana è costantemente calpestata. Celle sovraffollate, spazi inadeguati e condizioni di lavoro inaccettabili sono il frutto dell’immobilismo di un Governo che rifiuta di affrontare con serietà e responsabilità le gravi emergenze del sistema carcerario", proseguono.
"Il 26 dicembre Papa Francesco aprirà simbolicamente la “Porta della Speranza” a Rebibbia. Un gesto potente - sottolineano - che richiama l’attenzione sull’urgenza di restituire umanità e dignità a chi vive in carcere. Ci auguriamo che questo Governo si lasci finalmente “illuminare” da quel faro acceso dal Pontefice, rompendo il silenzio e l’indifferenza che lo hanno caratterizzato fino ad ora”.
(Adnkronos) - "Se il grado di civiltà di un Paese si misura osservando lo stato delle sue carceri, l’Italia, sotto il Governo Meloni, sta fallendo questa prova fondamentale. Serve un cambio di rotta immediato, con interventi concreti per garantire condizioni dignitose non solo a chi è privato della libertà, ma anche a chi, ogni giorno, lavora tra mille difficoltà. Noi continueremo a batterci affinché il nostro sistema carcerario diventi finalmente all’altezza di una Repubblica che si definisce democratica e civile. Il tempo delle scuse è finito: è ora di agire”, concludono gli esponenti di Iv.
Mosca, 24 dic. (Adnkronos) - Vasyl Nechet, capo, nominato dai russi, del consiglio di occupazione della città di Berdiansk, nell'oblast di Zaporizhia, è rimasto ferito dopo l'esplosione della sua auto. Lo ha riferito Suspilne, citando Mykola Matvienko, capo ad interim dell'amministrazione militare della città di Berdiansk. La causa dell'esplosione non è nota. L'auto di Nechet è esplosa in un cortile fuori da una casa. A seguito dell'esplosione, Nechet è stato ricoverato in ospedale, secondo il canale Telegram del movimento di resistenza femminile Zla Mavka. Le sue attuali condizioni non sono note.
La Russia ha occupato Berdiansk dall'inizio del 2022. La città si trova sul Mar d'Azov e funge da snodo di trasporto chiave per le autorità occupanti.
Mosca, 24 dic. (Adnkronos) - Il gruppo Nord ha colpito le formazioni di 14 brigate ucraine nella regione di confine di Kursk. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo, precisando che, "durante le operazioni offensive, le unità del gruppo di truppe Nord hanno sconfitto formazioni di una brigata meccanizzata pesante, cinque meccanizzate, tre brigate d'assalto aereo, una brigata marina e quattro brigate di difesa territoriale delle forze armate ucraine".
Inoltre - afferma ancora la nota ministeriale - i combattenti russi hanno respinto quattro contrattacchi da parte di gruppi d’assalto delle forze armate ucraine. L'aviazione e l'artiglieria hanno colpito il personale e l'equipaggiamento nemico nelle aree di nove insediamenti nella regione di Kursk e tre nella regione di Sumy. L'esercito russo continua a sconfiggere le formazioni delle forze armate ucraine che hanno invaso il territorio della regione di Kursk, ha sottolineato il Ministero della Difesa.
Roma, 24 dic (Adnkronos) - "I centri storici delle nostre città sono un patrimonio inestimabile, fatto di botteghe artigiane e non solo, che portano avanti tradizioni millenarie. Mestieri ed arti che si tramandano di padre in figlio e che rappresentano un fiore all'occhiello del nostro Paese. Forza Italia è sempre stata al fianco dei negozianti in questa battaglia grazie anche all'impegno e al sostegno di Maria Spena. Finalmente si dà loro pieno riconoscimento anche attraverso sostegni specifici, per far sì che tradizioni, mestieri ed arti non vadano dispersi, ma siamo promossi e rilanciati". Lo dice Paolo Barelli, presidente dei deputati di Forza Italia.
Mosca, 24 dic. (Adnkronos) - Mosca non sta chiudendo il suo confine con l'Estonia, né ha sottoposto i cittadini russi in possesso di passaporti Ue a un controllo più rigoroso all'ingresso. Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, aggiungendo che "i valichi di frontiera russi vicino al confine estone funzionano normalmente".
"L'Estonia sta diffondendo informazioni completamente inventate ai suoi cittadini, che stanno attualmente pianificando di visitare la Russia, tramite social e mass media, sostenendo che la Russia sta chiudendo i suoi confini. Anche le affermazioni secondo cui le guardie di frontiera russe stanno sottoponendo i russi con passaporti Ue a un controllo più rigoroso sono false", ha affermato la Zakharova in una dichiarazione pubblicata sul sito web del Ministero degli Esteri russo in risposta a un'inchiesta dei media.
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Roberto Marchesi
Politologo, studioso di macroeconomia
Politica - 21 Gennaio 2022
Il meglio e il peggio: Draghi per Palazzo Chigi, Berlusconi per il Colle
Da circa un mese ormai la priorità assoluta di tutti i giornali e delle televisioni è di indovinare chi concluderà da vincitore la corsa al Quirinale che inizierà tra pochi giorni nel Parlamento. Essendo già l’attuale presidente del Consiglio in carica Mario Draghi in posizione di discreto vantaggio, ma con l’anziano pluri-ex “premier” Berlusconi, in affannosa quanto disperata caccia a quello che lui considera il meritato “premio” alla sua incomparabile “carriera” (accompagnato come sempre da miriadi di cortigiani starnazzanti e beneauguranti alla incipiente vittoria, ma pronti allo sdegno se ciò non accadesse) la disputa mediatica è giunta, ancora una volta, a monopolizzare tutto lo spazio delle prime pagine dei giornali e delle televisioni.
Al di là dei media (e delle possibili ambizioni dei due contendenti), occorrerebbe tuttavia prestare almeno un po’ d’attenzione agli effetti profondi che questo ricambio istituzionale produce. La nomina di un nuovo Capo dello Stato non è una semplice disputa mediatica alla conquista di una posizione di privilegio, è una scelta democratica esercitata da un Parlamento riunito ed allargato ad alcuni esponenti regionali per scegliere chi sarà il prossimo Capo e guida democratica della nostra Nazione, delle nostre Istituzioni e del nostro Popolo.
Ormai è già stato spiegato diverse volte che il nostro Capo dello Stato non ha poteri esecutivi, che competono al governo, e nemmeno legislativi, che competono alle due Camere. Egli però, oltre che Capo dello Stato è anche presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, organo supremo dell’ordinamento giudiziario, e Capo delle Forze Armate. Tutte cariche di grande caratura, per questo motivo occorre che cadano su una persona illustre e stimata da tutti; molto saggia, senza brame di potere e senza ombre nel suo passato.
Purtroppo per lui, di tutto questo Silvio Berlusconi è proprio l’esatto contrario!
Ora, ci spiace per quelli come Sansonetti o Mariateresa Meli che sono infastiditi da quella che loro ritengono una “fobia antiberlusconiana”, ma i democratici autentici preferiscono avere un Capo con i requisiti descritti qui sopra, piuttosto che uno capace di realizzare un impero economico-finanziario-mediatico, ma che pensa soprattutto agli affari suoi. In questa occasione non si sta scegliendo a chi dare il Nobel dell’imprenditorialità (che non esiste), ma si sta esaminando quale persona sarebbe più degna di rappresentare, in Italia e all’estero, tutti gli italiani.
La grande imprenditorialità di Berlusconi è profondamente macchiata da frode fiscale e da altre grosse macchie, come il caso Mondadori, e da una fama globale di “sciupa-femmine” (Bunga-Bunga ecc.) che, specialmente all’estero, in campo pubblico nessuno apprezza. Berlusconi è davvero uno dei più grandi venditori del mondo, e anche nel campo dell’intrattenimento è superlativo, ma la carica a cui ora aspira è lontana anni luce da quello che lui sa fare molto bene, e il prestigio necessario… lui se lo è già giocato malamente molti anni fa.
Discorso molto diverso invece quello per Mario Draghi.
Draghi non è un geniale imprenditore come Berlusconi, ma ha una esperienza lunga tutta una vita in campo economico-finanziario, quindi sembra disegnato apposta per l’incarico che già ora ricopre (come la Yellen negli Usa che, dopo essere stata a capo della Banca Centrale americana è ora alla guida del Tesoro americano). Quindi, da ex banchiere al massimo livello, la posizione in cui già ora si trova sembra fatta proprio su misura per lui, ora che ci sono anche i miliardi del Pnrr da gestire.
Il “modus operandi” di un grande banchiere è molto diverso da quello di un ministro finanziario e ancor più da quello di un grande imprenditore privato. Tutti e tre lavorano nel campo dell’alta finanza e dell’imprenditoria, ma il banchiere è quello col piede sempre pronto al freno sui capitali da spendere, mentre l’imprenditore privato è molto più propenso a rischiare per realizzare l’iniziativa che ha in mente. Il ministro dell’Economia (o, nel nostro caso, il capo del governo) deve stare invece nel mezzo, che è la posizione più difficile da sostenere, perché deve riuscire a spendere tanto ma nel modo più sobrio possibile.
In più ora deve essere capace di spiegarlo con molta pazienza ai vari capi partito che devono approvare le sue decisioni governative e, ancor più in profondità, deve abituarsi ad agire per soddisfare le necessità del popolo, molto più complesse di quelle dei banchieri, come era lui.
Occorre molta pazienza, ma lui ha tutte le doti tecniche per riuscire meglio di chiunque altro.
B.COME BASTA!
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Roma, 24 dic. (Adnkronos) - SuperEnalotto, centrato oggi 24 dicembre un '5+1' a Veglie in provincia di Lecce che vince 627.284,27 euro. Alla prossima estrazione il jackpot a disposizione del '6' sarà di 49.9 milioni di euro.
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è una colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente di oggi è 6-18-27-30-52-56. Numero Jolly: 83. Superstar: 80.
Palermo, 24 dic. (Adnkronos) - Il gip di Palermo Maria Cristina Sala ha convalidato il provvedimento di fermo e ha disposto gli arresti in carcere per Francesco Lupo, 30 anni, l'uomo accusato di avere sparato a un operaio della Reset davanti al cimitero dei Rotoli a Palermo. La vittima è ancora ricoverata in ospedale con la prognosi riservata.
Roma, 24 dic (Adnkronos) - "La visita di oggi al carcere di Regina Coeli ha confermato l’insostenibile stato di degrado in cui versa il nostro sistema penitenziario. L’istituto, che comprende sezioni fatiscenti e sovraffollate, è solo l’emblema di un problema che il Governo Meloni continua colpevolmente a ignorare”. Lo dichiarano gli esponenti di Italia Viva Maria Elena Boschi, Roberto Giachetti e Luciano Nobili che oggi si sono recati in visita nell’istituto penitenziario romano.
"Chi varca le porte di un carcere, che sia un detenuto o un operatore penitenziario, entra in un luogo dove la dignità umana è costantemente calpestata. Celle sovraffollate, spazi inadeguati e condizioni di lavoro inaccettabili sono il frutto dell’immobilismo di un Governo che rifiuta di affrontare con serietà e responsabilità le gravi emergenze del sistema carcerario", proseguono.
"Il 26 dicembre Papa Francesco aprirà simbolicamente la “Porta della Speranza” a Rebibbia. Un gesto potente - sottolineano - che richiama l’attenzione sull’urgenza di restituire umanità e dignità a chi vive in carcere. Ci auguriamo che questo Governo si lasci finalmente “illuminare” da quel faro acceso dal Pontefice, rompendo il silenzio e l’indifferenza che lo hanno caratterizzato fino ad ora”.
(Adnkronos) - "Se il grado di civiltà di un Paese si misura osservando lo stato delle sue carceri, l’Italia, sotto il Governo Meloni, sta fallendo questa prova fondamentale. Serve un cambio di rotta immediato, con interventi concreti per garantire condizioni dignitose non solo a chi è privato della libertà, ma anche a chi, ogni giorno, lavora tra mille difficoltà. Noi continueremo a batterci affinché il nostro sistema carcerario diventi finalmente all’altezza di una Repubblica che si definisce democratica e civile. Il tempo delle scuse è finito: è ora di agire”, concludono gli esponenti di Iv.
Mosca, 24 dic. (Adnkronos) - Vasyl Nechet, capo, nominato dai russi, del consiglio di occupazione della città di Berdiansk, nell'oblast di Zaporizhia, è rimasto ferito dopo l'esplosione della sua auto. Lo ha riferito Suspilne, citando Mykola Matvienko, capo ad interim dell'amministrazione militare della città di Berdiansk. La causa dell'esplosione non è nota. L'auto di Nechet è esplosa in un cortile fuori da una casa. A seguito dell'esplosione, Nechet è stato ricoverato in ospedale, secondo il canale Telegram del movimento di resistenza femminile Zla Mavka. Le sue attuali condizioni non sono note.
La Russia ha occupato Berdiansk dall'inizio del 2022. La città si trova sul Mar d'Azov e funge da snodo di trasporto chiave per le autorità occupanti.
Mosca, 24 dic. (Adnkronos) - Il gruppo Nord ha colpito le formazioni di 14 brigate ucraine nella regione di confine di Kursk. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo, precisando che, "durante le operazioni offensive, le unità del gruppo di truppe Nord hanno sconfitto formazioni di una brigata meccanizzata pesante, cinque meccanizzate, tre brigate d'assalto aereo, una brigata marina e quattro brigate di difesa territoriale delle forze armate ucraine".
Inoltre - afferma ancora la nota ministeriale - i combattenti russi hanno respinto quattro contrattacchi da parte di gruppi d’assalto delle forze armate ucraine. L'aviazione e l'artiglieria hanno colpito il personale e l'equipaggiamento nemico nelle aree di nove insediamenti nella regione di Kursk e tre nella regione di Sumy. L'esercito russo continua a sconfiggere le formazioni delle forze armate ucraine che hanno invaso il territorio della regione di Kursk, ha sottolineato il Ministero della Difesa.
Roma, 24 dic (Adnkronos) - "I centri storici delle nostre città sono un patrimonio inestimabile, fatto di botteghe artigiane e non solo, che portano avanti tradizioni millenarie. Mestieri ed arti che si tramandano di padre in figlio e che rappresentano un fiore all'occhiello del nostro Paese. Forza Italia è sempre stata al fianco dei negozianti in questa battaglia grazie anche all'impegno e al sostegno di Maria Spena. Finalmente si dà loro pieno riconoscimento anche attraverso sostegni specifici, per far sì che tradizioni, mestieri ed arti non vadano dispersi, ma siamo promossi e rilanciati". Lo dice Paolo Barelli, presidente dei deputati di Forza Italia.
Mosca, 24 dic. (Adnkronos) - Mosca non sta chiudendo il suo confine con l'Estonia, né ha sottoposto i cittadini russi in possesso di passaporti Ue a un controllo più rigoroso all'ingresso. Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, aggiungendo che "i valichi di frontiera russi vicino al confine estone funzionano normalmente".
"L'Estonia sta diffondendo informazioni completamente inventate ai suoi cittadini, che stanno attualmente pianificando di visitare la Russia, tramite social e mass media, sostenendo che la Russia sta chiudendo i suoi confini. Anche le affermazioni secondo cui le guardie di frontiera russe stanno sottoponendo i russi con passaporti Ue a un controllo più rigoroso sono false", ha affermato la Zakharova in una dichiarazione pubblicata sul sito web del Ministero degli Esteri russo in risposta a un'inchiesta dei media.