Nella notte tra mercoledì e giovedì qualcuno ha aperto la portiera dell’auto, parcheggiata sotto casa, e ha lasciato accesa la luce posteriore. È la descrizione della misteriosa incursione nel veicolo del pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia di Firenze, Antonino Nastasi, attualmente titolare dell’inchiesta sulla Fondazione Open di Matteo Renzi insieme al procuratore aggiunto Luca Turco. Nastasi, inoltre, quando era in servizio a Siena si era occupato delle indagini sulla morte del manager di Mps, David Rossi.
La notizia è stata pubblicata oggi (sabato) dal Corriere Fiorentino, spiegando che l’assegnazione di una scorta al magistrato sarà al vaglio del prossimo comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’episodio e la sua natura sono infatti ancora tutti da chiarire: giovedì mattina il pm Nastasi, che abita in campagna, ha denunciato alle forze dell’ordine di aver trovato l’auto con una portiera aperta e la luce posteriore accesa. Dal veicolo non è stato portato via nulla, neppure le chiavi usb con la musica. La luce non può essere stata accesa accidentalmente né può essere stata dimenticata dal momento che sul sedile posteriore non siede nessuno da settimane. L’auto del magistrato era stata regolarmente chiusa la sera prima e la luce era sicuramente spenta. Per questo al momento non si esclude che possa essersi trattato di un gesto intimidatorio. La denuncia presentata da Nastasi, si legge sempre sul Corriere Fiorentino, verrà trasmessa alla procura di Genova, competente a indagare sui reati commessi nei confronti di un magistrato in servizio in Toscana.
Nastasi è il secondo magistrato in pochi giorni a finire all’attenzione del comitato per l’ordine e la sicurezza: da lunedì è stato decisa la tutela per il procuratore aggiunto Luca Turco, vicario del procuratore capo Giuseppe Creazzo, titolare delle inchieste più scottanti della Procura di Firenze, da quella sulla Fondazione Open – condotta appunto insieme a Nastasi – a quella sulle stragi di mafia, insieme all’altro procuratore aggiunto Luca Tescaroli.
Dopo essere stato sei anni pm a Siena – dove ha condotto le inchieste sul Monte dei Paschi, sulla Mens Sana basket e sulla squadra di calcio – Nastasi da quattro anni è a Firenze dove è approdato alla procura antimafia. Oltre che dell’inchiesta Open a Firenze si sta occupando con Tescaroli delle indagini sui concorsi pilotati alla facoltà di Medicina. Nastasi è stato anche tra i pm che hanno partecipato alle indagini sulla morte di David Rossi, avvenuta nel marzo 2013. Proprio nei giorni scorsi era stato convocato dalla commissione parlamentare ma poi l’audizione è slittata a causa dell’imminente elezione del nuovo presidente della Repubblica.