E' da casa sua in via Libertà, il salotto buono del capoluogo siciliano, che il capo dello Stato seguirà le operazioni di voto per eleggere il suo successore
E’ tornato a Palermo e intende restarci per i prossimi giorni. E’ da casa sua in via Libertà, il salotto buono del capoluogo siciliano, che Sergio Mattarella seguirà le operazioni di voto per eleggere il suo successore. Arrivato in Sicilia questa mattina, il capo dello Stato intende rimanerci per almeno due o tre giorni. Inoltre, come spiega l’agenzia Adnkronos, da Palermo si occuperà del trasloco nella nuova casa di Roma, che è previsto per i primi febbraio. Intanto su twitter il suo portavoce, Giovanni Grasso, ha pubblicato una foto di un ufficio, ingombro di scatoloni. Fine settimana di lavori pesanti…”, scrive Grasso, con riferimento al trasloco in atto dagli uffici del Quirinale.
Fine settimana di lavori pesanti… pic.twitter.com/HoKPUYogAr
— giovanni grasso (@_giovannigrasso) January 22, 2022
Come è noto, infatti, da tempo Mattarella esclude totalmente l’ipotesi di un secondo mandato. Lo ha ribadito anche recentemente, durante un plenum del Csm. “Questa occasione imprevista mi offre la possibilità di ripetere, a distanza di pochi giorni, gli auguri più intensi al Consiglio e a ciascuno dei suoi componenti per l’attività che il Consiglio svolgerà nei prossimi mesi con la presidenza di un nuovo Capo dello Stato”, ha detto il presidente a Palazzo dei Marescialli.
Solo 24 ore fa, invece, Mattarella ha partecipato all’inaugurazione dell’anno giudiziario in Corte di Cassazione, che è stata anche – a meno di colpi di scena – l’ultima apparizione pubblica prima dell’elezione del nuovo capo dello Stato. Anche la mossa del ritorno a Palermo può rappresentare un segnale in questo senso: fonti parlamentari, infatti, fanno notare come la lontananza fisica del presidente dalla Capitale possa bloccare sul nascere il rischio di una richiesta esplicita per un secondo mandato. Tra i corridoi di Montecitorio, infatti, si ricorda come nel 2013 una delegazione di Grandi elettori salì al Colle per chiedere a Giorgio Napolitano di accettare la rielezione. A questo giro, invece, la richiesta dovrebbe essere inoltra a Palermo.