Due agenti della Questura di Taranto sono stati feriti con alcuni colpi di pistola da un uomo a bordo di un’auto che stavano inseguendo. Uno dei poliziotti è stato ferito in modo più lieve alla mano, l’altro è stato colpito al costato. Entrambi (uno di loro in codice rosso) sono stati trasportati da ambulanze del 118 all’ospedale Santissima Annunziata. Anche se il secondo è in condizioni più critiche non è – riferiscono i sindacati – in pericolo di vita.
L’uomo che ha sparato ha tentato la fuga a piedi ma è stato bloccato e arrestato dopo un centinaio di metri. Il conflitto a fuoco è avvenuto in viale Magna Grecia, all’altezza di un bar, davanti a numerosi passanti. I colpi di pistola hanno infranto il parabrezza e il finestrino lato guida dell’auto di servizio dei poliziotti rimasti feriti, in seguito sull’asfalto sono stati recuperati diversi bossoli. La zona in cui è avvenuta la sparatoria è stata transennata e interdetta al traffico. L’accaduto è ancora in fase di ricostruzione da parte della Squadra mobile della Questura.
L’aggressore è un 42enne con precedenti, ex guardia giurata e già noto alle forze dell’ordine, bloccato dagli agenti della Squadra Mobile della Questura. Per il momento non è stato emesso alcun provvedimento a suo carico. Poco prima era entrato in una concessionaria di automobili e aveva tentato la rapina di una Porsche Cayenne ma senza successo. Era perciò fuggito a piedi con le chiavi della vettura. Il titolare ha però subito lanciato l’allarme, a seguito del quale sono intervenuti i poliziotti poi feriti. Gli investigatori della Squadra Mobile della Questura jonica stanno ancora approfondendo le indagini per chiarire tutti gli aspetti della vicenda. “Auguriamo ai colleghi una pronta guarigione e auspichiamo che chi ha operato per colpire gli agenti venga prontamente punito senza sconti. Questo episodio evidenzia ancora la necessità e l’urgenza di avere in dotazione, i nuovi giubbetti antiproiettile indossabili dagli agenti durante il servizio, come quelli attualmente in fase di sperimentazione. Pertanto, ci sembra chiaro, che sia necessario che vengano superate le lungaggini burocratiche e che al più presto possano essere utilizzati dai colleghi che operano di pattuglia nelle strade”, fa sapere Stefano Paoloni, segretario generale del Sap, il sindacato autonomo di polizia.