Taiwan ha denunciato oggi una maxi incursione di jet militari cinesi nel suo spazio aereo. Trentanove velivoli hanno sorvolato la zona di difesa sudovest dell’isola, l’operazione è la più grande fatta da Pechino da ottobre scorso. Secondo il ministero della Difesa di Taiwan, la pattuglia aerea era composta da 34 caccia (dieci J-10 e 24 J-16), più 4 aerei da guerra elettronica (due Y-8 Elint e Y-9 Ew) e un bombardiere H-6. Taiwan ha fatto quindi alzare in volo i suoi caccia, lanciato messaggi radio e monitorato le attività coi sistemi di difesa antiaerea.
Pechino considera Taiwan una sua provincia da riunificare anche con la forza, se necessario. L’isola considera queste attività militare una strategia per logorare le forze di Taiwan e un modo di sondarne le capacità di reazione. Non è chiaro cosa possa aver spinto l’operazione odierna. Spesso Pechino fa coincidere i sorvoli con le visite di esponenti di governi esteri a Taiwan o in coincidenza con determinate date chiave. Le incursioni cinesi nello spazio aereo taiwanese sono quasi quotidiane ma di rado con questo spiegamento di mezzi.