L’uomo è stato trattenuto in custodia cautelare fino alla sua prossima apparizione in tribunale a marzo, quando potrebbe essere fissata una data per la sua condanna e dovrebbero essere rivelati i dettagli del rapimento di Cleo. Si presume che abbia agito da solo e la polizia afferma che non ha alcun legame con la famiglia
Terence Darrell Kelly ha confessato il rapimento della piccola Cleo Smith, la bambina di 4 anni sparita nel cuore della notte dal campeggio dove si trovava con i genitori in Australia. I fatti risalgono allo scorso ottobre ma il processo a carico del 36enne è iniziato proprio in questi giorni: le sue dichiarazioni hanno rappresentato uno sviluppo inatteso nel caso che ha attirato l’attenzione di tutto il mondo, tenendo con il fiato sospeso per 18 giorni. Cleo Smith era infatti scomparsa dalla tenda della sua famiglia, innescando un’importante operazione di ricerca che molti temevano si sarebbe conclusa in tragedia. La bambina era stata poi ritrovata, 18 giorni dopo, da sola, all’interno di una casa chiusa a chiave nella città costiera di Carnarvon, a breve distanza da dove era scomparsa, incredibilmente sana e salva.
Durante un collegamento video dalla prigione, il rapitore, Terence Darrell Kelly, si è dichiarato colpevole di rapimento. Altre accuse a suo carico sono state aggiornate, inclusa una nuova accusa di aggressione a un agente di polizia. Quando l’accusa di rapimento gli è stata rivolta dal giudice, Kelly ha semplicemente affermato: “Colpevole”. L’uomo è stato trattenuto in custodia cautelare fino alla sua prossima apparizione in tribunale a marzo, quando potrebbe essere fissata una data per la sua condanna e dovrebbero essere rivelati i dettagli del rapimento di Cleo. Si presume che abbia agito da solo e la polizia afferma che non ha alcun legame con la famiglia.