I dati Agenas del 23 gennaio: la percentuale di posti letto di rianimazione occupati da pazienti Covid resta stabile. Rispetto a domenica, si registra un calo in Calabria (15%), Campania (12%), Liguria (19%), Provincia di Bolzano (18%), Umbria (9%), Veneto (16%). Resta invece ferma al 30%, come ormai accade dal 18 gennaio, l'occupazione nei reparti ospedalieri di area non critica. Figliuolo: "Siamo arrivati al plateau della curva"
Segnali di una frenata anche nel tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva: con il calo dei nuovi contagi e la crescita dei ricoveri diminuita del 70% questa settimana rispetto alla precedente, anche il flusso dei nuovi ingressi di pazienti Covid nei reparti di rianimazione è in leggero miglioramento. Di conseguenza, come certificano i dati Agenas del 23 gennaio, la percentuale di terapie intensiva occupate da persone positive al coronavirus è stabile al 17% in Italia. Resta invece ferma al 30%, come ormai accade dal 18 gennaio, la percentuale di posti occupati da pazienti Covid nei reparti ospedalieri di area non critica.
Rispetto al giorno precedente, si registra un calo in sei Regioni: Calabria (15%), Campania (12%), Liguria (19%), Provincia di Bolzano (18%), Umbria (9%) e Veneto (16%). Cresce invece il tasso di occupazione in altre 5: Basilicata (al 6%), Emilia Romagna (17%), Friuli Venezia Giulia (22%), Molise (5%) e Piemonte (25%). E’ stabile nelle altre 10 Regioni: Abruzzo (al 20%), Lazio (22%), Lombardia (15%), Marche (al 21%), Provincia di Trento (26%), Puglia (14%), Sardegna (15%), Sicilia (19%), Toscana (21%) e Valle d’Aosta (21%).
Guardando invece ai reparti di area medica, il 23 gennaio – dopo due giorni di calo – si è assistito a una crescita dell’occupazione in 11 Regioni: Abruzzo (al 31%), Campania (31%), Emilia Romagna (28%), Friuli Venezia Giulia (35%), Lazio (31%), Liguria (41%),PA Bolzano (21%), PA Trento (27%), Sardegna (18%), Sicilia (38%), Valle d’Aosta (53%). Un’altra diminuzione invece in Lombardia (39%), Marche (28%), Toscana (26%). Stabile la percentuale di posti letto occupati in Basilicata (al 25%), Calabria (40%), Molise (10%), Piemonte (31%), Puglia (24%), Umbria (29%), Veneto (25%).
Il calo dei nuovi casi nell’ultima settimana è testimoniato anche dal dato sull’incidenza dei contagi ogni 100mila abitanti, riportato sempre da Agenas: nel periodo da lunedì 17 a domenica 23 gennaio l’incidenza è tornata sotto quota 2mila (1.995,28 casi ogni 100mila abitanti), diminuendo rispetto al 2.058,41 della settimana precedente. “Ci sono buone notizie: sembra che siamo arrivati al plateau della curva per ciò che riguarda l’Omicron e si sta andando in discesa”, ha detto il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza Covid, a margine della sua visita al centro vaccinale del Portello a Milano. “Speriamo che questo sia il trend consolidato. Negli ultimi due giorni anche in Lombardia il numero degli ingressi in ospedale è inferiore al numero dei dimessi. Questo fa ben sperare”, ha concluso.