È salita ancora l’incidenza settimanale dei contagi in Germania, dove il Robert Koch Institut ha registrato 840,3 infezioni su 100mila abitanti, via libera in Belgio alla quarta dose di vaccino contro il coronavirus per i soggetti immunodepressi
L’epidemia di Covid non si arresta in Israele, dove si è registrato un nuovo record di contagi: i casi sono stati 83.088 con un tasso di positività al 23,23%. Inoltre nel solo mese di gennaio, la variante Omicron – secondo quanto riporta il sito Ynet – ha già infettato il 10% della popolazione. In base ai dati del ministero della sanità, riferiti da Ynet, da inizio mese fino ad oggi gli israeliani che hanno preso il Covid sono stati 1.000.225. I casi gravi – anche questi in salita – sono attualmente 814. È salita ancora l’incidenza settimanale dei contagi in Germania, dove il Robert Koch Institut ha registrato 840,3 infezioni su 100mila abitanti, (ieri questo indicatore era di 806,8). I nuovi casi nelle 24 ore sono stai 63.393 e i decessi 28, dati che risentono dell’effetto weekend. L’indice di ospedalizzazione nelle terapie intensive è di 3,77 pazienti su 100 mila abitanti. La Germania finora è stata colpita in modo relativamente lieve dall’ondata provocata dalla variante Omicron, che sta prendendo terreno in questi giorni: il picco è atteso per metà febbraio, quando stando alle previsioni del ministro della Salute si potrebbe arrivare a centinaia di migliaia di nuovi contagi al giorno.
Diverse le notizie che arrivano da Londra. Niente più obbligo di test anti Covid dall’11 febbraio per chi viaggia in Inghilterra e sia pienamente vaccinato. La decisione accelera il cammino verso la revoca delle misure restrittive da parte del governo Tory sullo sfondo di una curva di contagi e ricoveri in ospedale in calo da un paio di settimane nel Regno, dopo l’ondata causata dalla variante Omicron. Si tratta di un cambiamento, molto atteso dall’industria del turismo e dai vettori aerei, dopo molti mesi segnati dal vincolo del tampone negativo. Il Regno Unito aveva già alleggerito la prescrizione a inizio anno, con l’abolizione del doppio test molecolare imposto ai viaggiatori sulla scia dell’allerta Omicron e la sua sostituzione con un semplice test antigenico entro il secondo giorno dopo l’arrivo.
In Francia è invece è entrato in vigore il nuovo “pass vaccinale”, equivalente al Super green pass italiano, che prende il posto del “pass sanitario”. Il nuovo pass che certifica il ciclo completo di vaccinazione è obbligatorio per tutte le persone di oltre 16 anni che vogliono entrare in un bar o ristorante, prendere il bus, il treno o accedere a qualsiasi locale con pubblico, dove ormai la certificazione di un test negativo non basta più se non per accedere ad ospedali e servizi sanitari. Altra eccezione, voluta dal Consiglio Costituzionale, non potrà essere considerato obbligatorio per partecipare a un comizio politico in questi 80 giorni che separano dal voto per le presidenziali. Via libera in Belgio alla quarta dose di vaccino contro il coronavirus per i soggetti immunodepressi. Stando agli ultimi dati, circa il 77% dei quasi 11,5 milioni di abitanti del Belgio sono adesso totalmente vaccinati e circa 6,3 milioni di belgi ha ricevuto una dose booster.
Per quanto riguarda gli Usa lo scienziato Anthony Fauci, immunologo e consigliere della casa Bianca, è cautamente ottimista sul fatto che l’ondata di Omicron stia raggiungendo il picco negli Stati Uniti e che i casi possano scendere a livelli gestibili nelle prossime settimane e mesi. “Quello che speriamo – ha detto ad Abc – è che mentre entriamo nelle prossime settimane o mese vedremo in tutto il paese il livello di infezione scendere al di sotto di quella che io chiamo area di controllo”. Questo non significherebbe estirpare il Covid: i casi continueranno, ha spiegato Fauci, precisando però che “non sconvolgerebbero la società. Questa è la migliore delle ipotesi”. In maniera simile al rapido aumento e all’altrettanto rapido calo dei casi di Omicron in Sudafrica e Gran Bretagna, i nuovi contagi negli Usa stanno ora diminuendo nel nord-est e in parte del Midwest. “Ci sono ancora alcuni stati nel sud e nella zona occidentale dove continuano a salire – ha proseguito il virologo – ma se il modello segue la tendenza di altri luoghi come il nord-est, credo che cominceremo a vedere un’inversione di tendenza in tutto il Paese”.