I militari dell’Arma hanno scoperto che tre insegnanti che ottenevano il certificato verde da tampone, fondamentale per poter entrare in classe, senza tuttavia mai sottoporsi ad alcuna verifica
Non solo non volevano vaccinarsi, ma non si sottoponevano neanche al tampone per ottenere il Green pass che comunque riuscivano ad avere grazie alla complicità di un farmacista. Sono quattro gli indagati per falso e truffa aggravata nell’ambito di un’indagine del Nas dei Carabinieri di Udine. I militari dell’Arma hanno scoperto che tre insegnanti che ottenevano il certificato verde da tampone, fondamentale per poter entrare in classe, senza tuttavia mai sottoporsi ad alcuna verifica.
Al termine di una prima fase delle indagini, iniziate a novembre, coordinate dalla Procura di Udine, sono state eseguiti cinque decreti di perquisizione nei confronti dei quattro indagati. Le perquisizioni hanno riguardato l’attività e la residenza di un farmacista e le abitazioni di tre persone, docenti in alcune scuole di vari gradi della provincia di Udine. Gli insegnanti quindi entravano in classe con una certificazione ottenuta illegalmennte.
I controlli dei carabinieri del Nas sono in azione da tempo: la settimana scorsa i controlli avevano riguardato le farmacie dell’Alto Adige. I controlli sono stati intensificati in tutto il nord Italia in farmacie e punti tampone per verificare irregolarità legati ai documenti di identità e codici fiscali di chi si presenta per fare i tamponi. Un servizio deciso dopo l’aumento di casi di positivi che si sono presentati con il codice fiscale di amici e conoscenti no vax in modo da fare risultare anche loro positivi e successivamente guariti.