È arrivato il momento della requisitoria per il processo d’appello davanti alla seconda corte d’appello di Milano il processo di secondo grado Mps sul caso derivati. La procura generale di Milano ha chiesto la condanna a 6 anni e 4 mesi per l’ex presidente di Monte paschi di Siena Giuseppe Mussari, Nel processo in cui sono imputate 13 persone fisiche e tre società alla sbarra, il pg Gemma Gualdi ha chiesto la condanna a 6 anni per Antonio Vigni, ex direttore generale di Mps, e di 4 anni per Gian Luca Baldassarri, ex responsabile dell’area Finanza dell’istituto senese. Il pg ha chiesto la condanna di tutti, seppure con condanne inferiori rispetto al primo grado vista la prescrizione che si è abbattuta su diversi capi di imputazione. L’accusa ha chiesto alla corte di “tenere conto dell’intensità del dolo e della gravità dei danni prodotti”.
Per l’accusa i derivati Santorini e Alexandria, il prestito ibrido Fresh e la cartolarizzazione Chianti Classico sarebbero state costruite insieme a Nomura e Deutsche Bank per coprire le perdite registrate da Rocca Salimbeni tra il 2008 e il 2012 a seguito dell’acquisto di Antonveneta, costata circa 10 miliardi di euro nel 2008. In primo grado, l’8 novembre 2019, il Tribunale di Milano aveva condannato 13 ex manager di Banca Mps, Deutsche e Nomura, fra i quali l’ex presidente e l’ex direttore generale di Mps Giuseppe Mussari e Antonio Vigni, rispettivamente a 7 anni e mezzo e 7 anni e 3 mesi.