Alle 3.30 circa di questa notte sono sbarcati a Lampedusa 280 migranti, tra questi sette cadaveri, come informano le agenzie. Nella notte la capitaneria di porto ha condotto al molo Favaloro dell’isola siciliana gli uomini e le donne, mentre l’imbarcazione su cui viaggiavano è stata lasciata alla deriva. Tre dei sette cadaveri sono stati trovati a bordo del barcone, intercettato a 24 miglia a sud delle coste dell’isola dai militari della Guardia di finanza e della capitaneria di porto. Altri quattro, invece, apparsi ai soccorritori già in condizioni disperate, sono morti prima di arrivare sull’isola a bordo delle unità della Guardia costiera. I medici a bordo delle motovedette fanno sapere che il decesso è avvenuto per ipotermia. I migranti sono tutti di nazionalità diverse: alcuni provengono da Abu Kammash in Libia, altri dal Bangladesh, dall’Egitto, Sudan, Mali. I 280 sopravvissuti, dopo un primo triage sanitario, sono stati condotti all’hotspot di contrada Imbriacola, di nuovo al collasso dopo gli arrivi degli ultimi giorni. Per due di loro è stato necessario il trasferimento nel Poliambulatorio: avevano perso i sensi sempre a causa del freddo.
“Ancora una tragedia, ancora una volta piangiamo vittime innocenti”, è il commento del sindaco di Lampedusa e Linosa Totò Martello. “Qui continuiamo a fare la nostra parte tra mille difficoltà- prosegue- nonostante il governo italiano e l’Europa sembrino aver dimenticato Lampedusa e i lampedusani. Ma non possiamo andare avanti da soli ancora per molto”. Solo il 21 gennaio scorso erano sbarcati sempre al molo Favaloro 305 migranti, tra loro anche 17 donne e 6 minori. In quell’occasione l’hotspot di contrada Imbriacola è tornato di nuovo sovraffollato. Nella struttura, a fronte di una capienza di 250 posti, si trovano attualmente 570 persone. In poco più di 24 ore, infatti, sulla più grande delle Pelagie, dopo settimane di tregua dovuta alle cattive condizioni meteo, sono approdati oltre 500 migranti. Sullo sbarco, la Procura di Agrigento – guidata da Luigi Patronaggio – ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, al momento a carico di ignoti. La squadra mobile è ora alla ricerca dello scafista e degli scafisti che hanno condotto l’imbarcazione. Per i pm si configura il reato di morte o lesioni come conseguenza di altro delitto legato al reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
(Foto di repertorio)