Gli stimoli all'economia per mutui agevolati creerebbero un cortocircuito a livello europeo, rischiando l'effetto "bolla immobiliare" del 2008. I dati
L’accesso al credito in Europa rimane abbordabile. Anche nell’ultima riunione di dicembre, la Bce ha mantenuto i tassi al minimo. E in diversi Paesi, con l’Italia in prima fila, ci sono iniziative pubbliche che favoriscono l’accesso ai finanziamenti per particolari categorie. Gli stimoli all’economia, però, creano dei cortocircuiti se troppo prolungati. E adesso che questo regime favorevole si mescola con i primi dati sul ritorno dell’inflazione (+5% a dicembre nell’Ue), in molti iniziano a chiedere un freno.
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In Italia, nell’ultimo decennio, i valori immobiliari si sono sgonfiati quasi del 30% e solo nell’ultimo biennio sono tornati a muoversi al rialzo. Questo perché, sul nostro mercato, tra 2006 e 2008 avevamo raggiunto picchi da “bolla immobiliare”, poi ridimensionati dopo la crisi finanziaria scoppiata negli stessi anni.
Altrove, però, lo scenario è opposto. I valori si sono messi a correre in Olanda, in Portogallo, in Irlanda, ma soprattutto in Germania, la più grande economia europea. I tedeschi non avevano mai vissuto la bolla immobiliare 2008. Nel decennio scorso, però, hanno visto crescere il prezzo delle abitazioni quasi del 40%, con un rialzo dell’11,5% concentrato nel biennio 2019-2020, proseguito anche nel 2021 a un ritmo almeno del 10%.
Già a novembre la Bce aveva rimarcato una generica “vulnerabilità” del settore residenziale in numerosi Paesi. Adesso si muovono i singoli Stati. A Berlino, la Bundesbank e la BaFin (sorta di Consob tedesca) hanno chiesto alle banche maggior rigore nella concessione dei mutui e imposto agli istituti di incrementare le riserve di capitale, nel tentativo si raffreddare il mercato del credito.
Naturalmente non poteva mancare la Gran Bretagna, ormai fuori dall’Ue e non soggetta alla Bce, ma dove le dinamiche sono state pressoché le stesse. Secondo l’ultimo report della banca Halifax, uno degli indicatori più utilizzati, nel Paese i prezzi sono saliti quasi del 10% nel corso dello scorso anno.