Nulla di fatto a Montecitorio, così come previsto, anche per la seconda votazione del Parlamento in seduta comune per la scelta del nuovo presidente della Repubblica. Il capo dello Stato Sergio Mattarella è stato con 39 voti il più votato insieme al giurista Maddalena (39 voti anche per lui), candidato degli ex M5s.
Diminuite le schede bianche (527) rispetto alla prima votazione, 145 in meno. Diciotto i voti per Renzo Tondo, 17 quelli ottenuti dal deputato genovese Cassinelli di Forza Italia, mentre la Guardasigilli Marta Cartabia ha ottenuto 8 voti, come il leghista e ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e come Luigi Manconi, sostenuto da Sinistra italiana ed Europa Verde. Sette preferenze sono andate a Silvio Berlusconi, mentre Pier Luigi Bersani si è fermato a quota 6, come il magistrato Nicola Gratteri. Quattro voti vanno a Draghi e a Marco Cappato, ma anche al cantante Enrico Ruggeri. Tre le schede per Alberto Angela, Elisabetta Belloni e per la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, considerata la carta coperta dal centrodestra. Tra i nomi più bizzarri invece della seconda chiama, quelli dei giornalisti Massimo Giletti, dello storico ‘responsabile’ berlusconiano Antonio Razzi e dell’attore e comico Nino Frassica.
Articolo Precedente

Roberto Cassinelli, chi è l’avvocato genovese comparso (a sorpresa) tra i più votati nei primi due scrutini delle elezioni per il Quirinale

next