La curva dei nuovi casi si piega ulteriormente, anche se con un numero nettamente inferiore di tamponi rispetto a mercoledì. Ma buone nuove arrivano anche dagli ospedali, dove si registrano una leggera flessione dei ricoverati con sintomi e degli assistiti in terapia intensiva. Purtroppo però il dato dei decessi resta drammatico, con altri 426 morti per Covid comunicati dalle Regioni e inseriti nel bollettino quotidiano, che comprende anche 67 decessi degli scorsi giorni.
Le positività riscontrate nelle ultime 24 ore sono state 167.206 tra 1.097.287 tamponi processati, di cui 837.731 test rapidi: l’incidenza quindi risale al 15,2%. Il saldo ingressi-uscite dai reparti di area-medica fa segnare 36 posti letto in meno occupati, mentre si registra un -26 in terapia intensiva dove si segnalano 123 ingressi. Restano quindi sull’orlo dei 20mila i ricoverati con sintomi (20.001) mentre altri 1.665 pazienti Covid sono assistiti nelle rianimazioni degli ospedali.
Il confronto settimanale restituisce una nitida fotografia dei segnali di miglioramento, seppur ancora non decisi e stabili. Da lunedì ad oggi i nuovi casi rintracciati sono stati 435.416, circa 50mila in meno dei 487.727 degli stessi giorni della settimana precedente. In discesa anche gli ingressi in terapia intensiva, da 406 a 355, e il saldo ingressi-uscite dei ricoverati con sintomi, che continuano ad aumentare (+374) ma in maniera contenuta rispetto al +781 del periodo 17-19 gennaio. Da inizio pandemia sono 10.383.561 i casi accertati di infezione: in 7.522.210 sono guariti o sono stati dimessi, mentre 144.770 sono deceduti. Gli attualmente positivi sono quindi 2.716.581, di cui 2.694.915 in isolamento domiciliare.
La Lombardia con 27.808 positivi accertati resta la regione con l’incremento maggiore in termini assoluti seguita da Veneto (19.820), Emilia Romagna (19.028), Lazio (14.987) e Piemonte (14.207). Oltre 10mila casi anche Campania (12.854) e Toscana (10.535). La Puglia ne segnala 8.759, la Sicilia 7.917, le Marche 6.196 e la Liguria 5.708. Il Friuli Venezia Giulia si ferma a 4.104, l’Abruzzo ne ha accertati 3.551, l’Alto Adige 2.573, l’Umbria 2.156 e il Trentino 2.138. Più di mille contagi anche in Calabria (1.569) e Sardegna (1.461) e Basilicata (1.000). Il Molise ne comunica 457 e la Valle d’Aosta 378.