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Le incertezze sul Quirinale muovono lo spread che chiude in rialzo (140). Rendimento dei Btp a 10 anni all’1,32%

Questa mattina il Tesoro ha collocato Btp a due anni per 3,75 miliardi di euro a fronte di richieste per 5,3 miliardi con un rendimento lordo negativo (-0,13%), in crescita di 13 punti percentuali rispetto alla precedente emissione di novembre

Lo spread fra Btp e Bund tedesco si allarga e conclude la seduta in rialzo a 140,3 punti, sui livelli di settembre 2020, ben sopra livello segnato in apertura di giornata (135 punti) e alla chiusura di ieri (137). Nel corso della giornata il differenziale tra rendimenti dei titoli decennali italiani e tedeschi si è allargato fino a 143 punti. Cresce anche il rendimento del decennale italiano, arrivato all’1,32%. A mettere in tensione il titolo del Tesoro, rilevano gli operatori, è la partita incerta sul nome del prossimo presidente della Repubblica e il nodo non ancora sciolto del futuro di Mario Draghi.

Questa mattina il Tesoro ha collocato Btp a due anni per 3,75 miliardi di euro a fronte di richieste per 5,3 miliardi con un rendimento lordo negativo (-0,13%), in crescita di 13 punti percentuali rispetto alla precedente emissione di novembre. È stata collocata anche l’undicesima tranche del Btp a 5 anni, scadenza 2026, per 590 milioni e un rendimento di -1,18% e la 36esima tranche del Btp trentennale scadenza 2041 per un importo di 409 milioni e un rendimento dello 0,04%.