Far rivivere i modelli classici attraverso l’adeguamento a tecnologie moderne, motoristiche e non, è quella operazione di restauro delle auto d’epoca oggi espressa con il termine “restomod“. Spesso si tratta già soltanto di sostituire il vecchio motore endotermico con uno elettrico o comunque a basse emissioni: una soluzione che permette di riportare su strada – soprattutto su strade cittadine, dei centri città – vecchie glorie che con i motori originali, magari ancora prestanti e roboanti ma pur sempre inquinanti, non potrebbero più circolare liberamente a causa delle restrizioni sulle emissioni dei veicoli.

Il brand britannico Mini ha deciso di dedicare al restomod del proprio heritage un reparto ad hoc nello stabilimento di Oxford. In realtà Mini Recharged – così si chiama il progetto – sarebbe nato già qualche anno fa, in occasione della presentazione al salone di New York del 2018 proprio di una versione elettrica del modello classico: un’operazione che aveva attirato l’attenzione degli appassionati e proprietari di Mini, tanto da indurre il brand a organizzarsi per accogliere da subito le richieste di restauro “elettrificato”.

Volgere il classico al futuro, però, per il marchio britannico non significa “disperdere” il passato: prima di installare il nuovo motore, il reparto Mini Recharged, infatti, per ogni vettura si occupa di contrassegnare e conservare il vecchio motore endotermico nel caso in cui un giorno si decidesse di “tornare indietro”.

La nuova-classica, intanto, acquisterà un propulsore elettrico (con cui è possibile uno 0-100 km/h in circa 9 secondi) da 90 kW di potenza (122 Cv) alimentato da una batteria ad alto voltaggio che può essere ricaricata con una potenza fino a 6,6 kW permette fino a 160 km di autonomia. Infine, ogni auto otterrà anche un numero di serie: “Anche l’individualità gioca un ruolo importante con MINI Recharged”, ha dichiarato Sebastian Beuchel, Head of MINI Global Brand Management. “Sono sempre stati creati modelli unici della Mini classica, tra cui vere e proprie opere d’arte su ruote. Ecco perché sono previste anche future collaborazioni nell’ambito del programma MINI Recharged, che permetteranno ad artisti famosi di esprimere la loro creatività attraverso modelli di Mini classica appositamente progettati”.

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