I sette nani di Biancaneve sono finiti nel mirino di Peter Dinklage, famoso per il ruolo di Tyrion Lannister ne “Il Trono di Spade”. L’attore, alto 1 metro e 35 cm e affetto da acondroplasia, ha polemizzato con il live-action della favola targata Disney, sul grande schermo per la prima volta 85 anni fa.
Lunedì 24 gennaio Dinklage era ospite del podcast “WTF” di Marc Maron e ha sollevato numerosi interrogativi sul film: “Sono rimasto un po’ sorpreso quando sono stati molto orgogliosi di scegliere un’attrice latina per il ruolo di Biancaneve (Rachel Zegler, ndr). Stai ancora raccontando la storia di ‘Biancaneve e i sette nani’. Fai un passo indietro e guarda cosa stai facendo. Non ha senso per me”, ha detto la star di Game of Thrones a Maron.
“Sei progressista in un certo senso e stai ancora realizzando quella fottuta storia arretrata di sette nani che vivono insieme in una grotta? […] Non ho fatto nulla per promuovere la causa? Immagino di non essere abbastanza forte”, ha aggiunto Dinklage.
Una replica è arrivata a stretto giro dalla Disney che ha risposto con un comunicato pubblicato su “The Hollywood Reporter“, un modo per chiarire la posizione dell’azienda: “Per evitare di rinforzare gli stereotipi dell’animazione originale, ci siamo approcciati in modo diverso ai sette personaggi e abbiamo consultato persone affette da nanismo. Non vediamo l’ora di condividere maggiori informazioni non appena il film entrerà nella fase di produzione, dopo un lungo periodo di sviluppo”.
A maggio scorso il celebre film era finito nel mirino per un gesto del principe: il famoso bacio dato a Biancaneve, ritenuto da alcune influencer americane un vero e proprio “abuso”, approfittandosi di lei dormiente.