Sono state danneggiate due stampanti e delle feci sono state lasciate nell’ingresso della casa, dove lavorano in coworking due avvocati. Dall’ufficio di Fava non è stato rubato però niente: i due laptop presenti non sono stati toccati e non sono stati aperti neppure i cassetti
A Catania, durante la notte del 26 gennaio, sono stati danneggiati i locali che ospitano la segreteria politica del parlamentare regionale Claudio Fava, presidente della commissione Antimafia Siciliana. Sono state danneggiate due stampanti e delle feci sono state lasciate nell’ingresso della casa, dove lavorano in coworking due avvocati. Dall’ufficio di Fava però non è stato rubato niente: i due laptop presenti non sono stati toccati e non sono stati aperti neppure i cassetti.
L’accaduto è stato denunciato alla polizia e sul posto è intervenuto personale della Digos. Il caso sarà portato all’attenzione del Comitato provinciale per la sicurezza pubblica per valutare le iniziative a maggiore tutela di Fava. Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha commentato l’accaduto, auspicando “che, al più presto, gli inquirenti chiariscano la natura dell’episodio”, condannando fermamente quello che ritiene un fatto molto “preoccupante perché perpetrato ai danni di una delle più delicate cariche istituzionali dell’Isola”.