“Sassolino” di Marius Marcinkevicius e Inga Dagilé (Caissa Italia Editore) - 8/9
Rivka e Eitan sono migliori amici. Lei è la bambina più coraggiosa del mondo. Lui è bravo a suonare il violino. Entrambi hanno una stella gialla a sei punte cucita sul petto. La loro storia è ambientata nel 1943 a Vilnius, capitale della Lituania, ma potrebbe svolgersi a Berlino, Varsavia, Parigi. O a Roma. Da qualche mese la loro vita è cambiata. Nessuno è più libero di uscire e andare a mangiarsi un bagel. La città si è riempita di strani uomini con la divisa e la voce gracchiante che impongono regole e divieti. È stato costruito un grigio cancello che non si può oltrepassare. Chi lo fa, non torna indietro…
Prendendo spunto dai racconti tramandati dalla nonna e da vivissimi ricordi d’infanzia, Marius Marcinkevičius ci regala un albo illustrato indimenticabile, che racconta la vita dei bambini nel ghetto, rendendoci spettatori stupiti e partecipi. I colori, gli odori e i luoghi di Vilnius rivivono anche grazie alle illustrazioni di Inga Dagile, nitide, poetiche e strettamente connesse allo stato d’animo dei protagonisti. Un libro che riporta in vita la storia, ancora poco nota in Italia, del bosco di Paneriai, località a pochi chilometri da Vilnius, in Lituania, che durante la Seconda Guerra Mondiale divenne teatro dello sterminio di decine di migliaia di ebrei e di altre vite lituane, polacche e russe. Età di lettura: 6 anni (5 da leggere)